Serena Costa, 27 anni, nata e cresciuta in Valposchiavo, nel 2014 ha intrapreso il percorso di studio come fiorista a St.Moritz e nel 2017 si è diplomata. Ha lavorato un anno a Samedan come fiorista diplomata. Con il passare del tempo ha sentito che voleva fare altro, trovare un altro percorso da intraprendere, così nel 2018 è tornata in valle e ha cominciato l’apprendistato come assistente di farmacia presso la Farmacia Bernina. Nel 2021 si è diplomata e tuttora lavora ancora due giorni alla settimana in farmacia. Ma la creatività e la passione per i fiori l’hanno portata ad aprire il cassetto dei sogni e ad aprire il suo negozio in Valle. L’apertura (con aperitivo) di “Bucaneve – fiur fait cun amur” è prevista per sabato 8 marzo dalle 14 alle 18, a S. Antonio 3, Li Curt.

Serena, come è nata l’idea di aprire BUCANEVE?
Da anni ormai coltivavo questo sogno. Tre anni fa ho aperto un pagina Instagram di Bucaneve: la gente locale ha cominciato a conoscere me e la mia passione. Con il passare del tempo avevo sempre più richieste per allestimenti vari. Finché un giorno, dentro di me, ho sentito che era il momento giusto per avverare questo sogno.
Cosa significa per te il nome “BUCANEVE – fiur fait cun amur”?
Il nome arriva proprio dal significato del fiore Bucaneve, fiore che nasce nel periodo più freddo, forza della natura che sboccia nelle avversità; “fiur fait cun amur”, perchè ci metto sempre anima e passione in tutto ciò che realizzo.
Quali servizi offri esattamente? Ti occupi anche di allestimenti particolari?
Offro composizioni floreali per matrimoni, occasioni speciali e funerali, con fiori freschi e secchi. Inoltre, propongo una selezione di piante.
Come descriveresti il tuo stile nella composizione floreale? Hai delle ispirazioni particolari?
Principalmente adoro creare composizioni di fiori secchi; negli ultimi anni ho scoperto questo nuovo mondo, mi diverto anche ad andare in giro nei prati o nei boschi della valle, raccogliere fiori e farli seccare per poi usarli nelle mie composizioni.
Ho uno stile delicato e innovativo.
Usi principalmente fiori locali o importati? Qual è la tua filosofia in merito alla sostenibilità?
Utilizzo principalmente fiori importati ma anche fiori di produzione svizzera.
Cerco sempre di lavorare in modo sostenibile, riducendo gli sprechi e rispettando la natura.
Come scegli i fiori giusti per un matrimonio o un’occasione speciale?
Scelgo i fiori in base alla stagione, allo stile dell’evento e ai desideri del cliente. Ogni composizione deve rispecchiare l’atmosfera e l’emozione dell’occasione, creando qualcosa di unico e speciale. La mia mente e la mia creatività sono il motore principale per la scelta dei fiori e dei colori.
Hai un aneddoto o una storia speciale legata a una composizione che hai realizzato?
Il primo matrimonio che ho potuto allestire completamente da sola, é stato nel 2019, il matrimonio della mia sorella maggiore. Ho potuto essere creativa al massimo. Di solito l’ultimo lavoro che faccio della giornata é sempre il bouquet della sposa: mi sono lasciata ispirare da mia sorella e dal nostro legame, e così, in un attimo, avevo creato il suo mazzo. Il giorno seguente, quando gli ho consegnato il bouquet, si é emozionata, che ha fatto emozionare pure me, e proprio in quel esatto momento ho pensato: “Ecco, é questo che voglio fare, rendere felice ed emozionare con la bellezza dei fiori.”
Come mai hai scelto Poschiavo per aprire il tuo fioraio?
Ho scelto Poschiavo perché è casa mia. Qui mi sento bene e volevo realizzare il mio sogno proprio in questo posto a cui tengo tanto.
L’8 marzo è una data simbolica: c’è un motivo particolare dietro questa scelta per l’apertura?
Ho sentito dentro di me che l’8 marzo era la data giusta per iniziare questa nuova avventura. È un giorno simbolico, un momento di celebrazione e determinazione, proprio come il percorso che mi ha portata fin qui. Aprire in questa data rende tutto ancora più speciale.