Pronto il controprogetto alle pensioni d’oro per membri Governo

0
22
La pensione dei membri del Governo grigionese può superare i 100'000 franchi all'anno. L'UDC vuole abolire totalmente i vitalizi, mentre l'esecutivo cantonale propone nel suo controprogetto una pensione limitata nel tempo. (immagine d'archivio)

Il Governo grigionese ha presentato oggi il controprogetto all’iniziativa dell’UDC “Basta con il paracadute dorato per i membri del Governo”, che vuole abolire la pensione a vita agli ex Consiglieri di Stato. Il Governo propone una prestazione limitata nel tempo.

La pensione dei Consiglieri di Stato nei Grigioni può superare i 100’000 franchi all’anno. Più a lungo un politico rimane in carica e più alta sarà la sua pensione. Troppo secondo i democentristi, che vogliono eliminare completamente il paracadute d’oro a spese dei contribuenti. A metà marzo dell’anno scorso l’UDC ha depositato l’iniziativa che ha raccolto 4’342 firme.

Cosa prevede il controprogetto

L’esecutivo cantonale riconosce la necessità di creare delle regole al passo con i tempi per il periodo successivo all’abbandono della carica in Governo. I Cantoni di Svitto, Ginevra e Berna hanno ad esempio di recente abolito i vitalizi. Ma eliminare totalmente la pensione senza sostituirla “è problematico”. “Essa non terrebbe conto della severa limitazione del periodo di carica prevista nel Cantone dei Grigioni, comprometterebbe l’indipendenza dei membri del Governo e ridurrebbe l’attrattiva della carica”, si legge nel messaggio pubblicato oggi.

Per questo il Governo sottopone al Gran Consiglio un controprogetto. Anch’esso prevede l’abolizione del vitalizio ai membri del Governo, ma verrà sostituito da una pensione limitata nel tempo. “A seconda se al momento dell’abbandono della carica in Governo un membro ha meno o più di 57 anni, la presentazione deve essere versata per tre anni o fino al pensionamento”, continua il comunicato. Inoltre verrebbero anche abolite la prestazione d’invalidità e la rendita per superstiti.

Sicurezza economica garantita

Con questa nuova regolamentazione secondo il Governo i risparmi sarebbero quasi pari a quelli proposti dall’iniziativa dell’UDC. Ma a differenza di quest’ultima sarebbe garantita ai politici una sicurezza economica proporzionata per il periodo successivo alla fine della carica.

Il progetto verrà trattato in Gran Consiglio probabilmente nella sessione di giugno. La nuova regolamentazione sarà valida a partire dal periodo di carica successivo all’entrata in vigore del controprogetto. Potranno dunque essere toccati dalle nuove regole i Consiglieri di Stato che si riproporranno per una nuova legislatura. Per chi invece terminerà il mandato alla fine del 2026, non cambierà nulla.

L’ultima parola sulle pensioni degli ex membri del Governo potrebbe spettare ai cittadini.