Dopo oltre 40 anni la Casa Anziani va ripensata

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A oltre 40 anni dalla sua costruzione la Casa Anziani non soddisfa ormai più, sotto vari aspetti, le esigenze oggigiorno richieste. Il Consiglio di Fondazione ha pertanto avviato una fase concettuale volta ad individuare le misure da adottare per garantire la sostenibilità futura.

Nell’ottobre 2023 sono stati festeggiati i 40 anni dall’inaugurazione della Casa Anziani, un’opera ideata, progettata e costruita dalla Comunità delle Suore Agostiniane di Poschiavo con l’obiettivo di offrire un luogo accogliente e sicuro dove le persone anziane potevano trascorrere i loro giorni serenamente e in compagnia. A complemento del servizio che già offriva l’Ospedale San Sisto, la nuova struttura proponeva spazi più adeguati e appositamente pensati per la cura dell’anziano, in base agli standard allora conosciuti.

Con l’aggregazione della Casa Anziani al CSVP nell’estate del 2016, si sono creati i presupposti per orientare la struttura alle nuove esigenze, preparandosi alle sfide derivanti dal costante cambiamento nella presa a carico dell’anziano. L’età dell’edificio e la necessità di adeguarsi all’evoluzione delle cure e dell’assistenza impongono degli interventi edilizi che vanno ben oltre l’ordinaria manutenzione. In virtù di queste premesse si è pertanto ritenuto opportuno il momento per ripensare alla struttura della Casa Anziani. In vista dell’allestimento di un progetto è pertanto stato lanciato anche un sondaggio aperto a tutta la popolazione e al personale del CSVP, indagine che ha offerto interessanti spunti e idee per costruire assieme la Casa Anziani del domani.

L’inchiesta ha sottolineato l’importanza di creare una struttura moderna e funzionale, che risponda alle esigenze degli anziani e delle loro famiglie. Secondo le persone che hanno risposto al rilevamento, nel progetto sarebbero da prevedere spazi inclusivi e multifunzionali, capaci di promuovere il benessere e la socializzazione. Un elemento importante è rappresentato anche dal giardino, da concepire non solo come area relax, ma pure quale spazio per attività ricreative aperte a persone esterne, favorendo così l’integrazione con la comunità. Un ulteriore fattore fondamentale risulta essere l’integrazione delle nuove tecnologie, facilitando l’accesso a servizi e informazioni. La futura Casa Anziani, il cui appellativo sarà rivisto e reso più invitante, si propone in sintesi come un ambiente accogliente, inclusivo, moderno e rispettoso delle esigenze di autonomia e socialità dei residenti.

Tenendo conto dei riferimenti scaturiti è stata avviata una fase concettuale, aperta a tutte le opzioni possibili sia per ciò che concerne la ristrutturazione dell’attuale edificio, che una costruzione a nuovo. Questo primo confronto di idee ha permesso di creare le basi per l’allestimento di uno studio di fattibilità, che fornirà chiare indicazioni sulla via da seguire tenendo conto anche di importanti fattori quali la sostenibilità economica e ambientale.

Da anni il CSVP sta lavorando allo sviluppo della cura dell’anziano, in considerazione anche delle rinnovate esigenze nell’ambito della presa a carico di persone affette da demenza. Lo scopo primario è di promuovere ulteriormente il benessere e la qualità di vita di questa fascia di popolazione e di favorire una cultura della cura che sia rispettosa dei diritti, della dignità e dei bisogni della persona anziana e dei suoi prossimi.

In questo contesto l’intento è di sviluppare l’offerta già proposta, adeguandola alle nuove esigenze e rendendola sostenibile alle sfide future. Il grado di malattia tra le persone anziane si sta ulteriormente complicando, richiedendo cure sempre più specializzate, soprattutto nell’area della demenza. Si sta inoltre vivendo un’individualizzazione e un accresciuto senso di solitudine fra le persone, motivo per cui sono richiesti nuovi modelli di cura e approccio in sintonia con l’evoluzione della nostra società.

La fase concettuale e la susseguente elaborazione di un progetto definitivo in sintonia con le risultanze dello studio di fattibilità si protrarranno ancora per alcuni anni e solo in seguito si darà il via alla vera e propria attività edilizia.

Centro sanitario Valposchiavo