
Il progetto della nuova base della Rega a Samedan (GR) ha superato un primo ostacolo verso la realizzazione. L’Ufficio federale dell’aviazione civile ha confermato a Keystone-ATS che non sono stati inoltrati ricorsi entro il termine fissato il 4 aprile.
La Rega spera di poter iniziare i lavori di costruzione nell’autunno di quest’anno, ha dichiarato il portavoce Adrian Schindler a Keystone-ATS. “Dapprima è necessaria l’approvazione dell’elettorato dell’Alta Engadina e una licenzia edilizia legalmente valida”, ha continuato il portavoce della Guardia aerea svizzera di soccorso. La votazione avverrà probabilmente fra giugno e agosto, quando gli undici comuni dell’Alta Engadina saranno chiamati ad esprimersi sul nuovo aeroporto regionale di Samedan. Il messaggio dovrebbe venir presentato la settimana prossima.
La sostituzione del capannone odierno della Rega vicino all’aeroporto più alto d’Europa è necessario, dato che è inadeguato per ospitare la nuova flotta, che entrerà in servizio nei prossimi due anni. “Alla fine del 2026, la base di Samedan sarà l’ultima a ricevere il nuovo modello di elicottero da salvataggio, che è più grande rispetto a quelli attuali. Il posto non è sufficiente nell’hangar che ha più di 50 anni”, scrive Schindler.
L’infrastruttura verrà utilizzata in parte anche dalle altre due società HeliBernina e Swiss Helicopter. I costi dei lavori verranno coperti interamente dalla Rega.