
Stanotte due presunti saccheggiatori di origini rumene sono entrati nel villaggio evacuato di Brienz (GR) e hanno saccheggiato le case vuote. Grazie all’impiego di droni e cani poliziotto i due sono stati arrestati a Surava dopo aver tentato la fuga.
Il paese di Brienz (GR) è evacuato dal 17 novembre 2024 a causa del pericolo di una grande frana e l’accesso durante il giorno è permesso da lunedì scorso solo ai residenti e ai proprietari di seconde case. Per monitorare la situazione ed evitare ingressi non autorizzati il villaggio viene sorvegliato costantemente. Stanotte poco prima dell’1:30 il sistema di sorveglianza è scattato e ha lanciato un allarme di accesso non autorizzato presso la centrale di controllo della polizia cantonale grigionese.
Il sindaco di Albula/Alvra, di cui Brienz fa parte, in un comunicato odierno si dice arrabbiato per l’accaduto. “I criminali hanno cercato di sfruttare la situazione di emergenza della popolazione di Brienz”, ha scritto il sindaco Daniel Albertin. Tuttavia, Brienz non è un bersaglio particolarmente gratificante: i residenti hanno portato con sé tutto ciò che aveva valore durante l’evacuazione.
Merce rubata trovata in zona
Con il supporto di droni e cani poliziotto, i servizi di emergenza sono riusciti ad arrestare i due uomini rumeni, di 36 e 24 anni, mentre si trovavano in fuga a Surava (GR). I cani della polizia hanno trovato diversi oggetti rubati nella zona. La polizia, interpellata da Keystone-ATS, non ha voluto dire esattamente di che refurtiva si trattasse, poiché non è ancora chiaro a chi appartengano gli oggetti o da quale casa siano stati presi.
I residenti evacuati sono attualmente autorizzati a entrare nel loro villaggio durante il giorno, dalle 9:00 alle 19:00. La polizia ha quindi chiesto a tutti di guardarsi intorno alla ricerca di eventuali prove di effrazione e furti e di segnalarle. Per evitare la contaminazione delle tracce ai residenti è vietato entrare nelle case che sono state violate.
I due uomini arrestati vengono attualmente interrogati dal ministero pubblico grigionese, ha continuato il portavoce della polizia. Malgrado l’episodio sgradevole per il sindaco Albertin è positivo sapere che i due sospettati si trovino ora in detenzione e che il sistema di monitoraggio abbia funzionato.