7 Comuni per, 4 contro, terminati voti su ospedale di Samedan

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Le votazioni negli undici Comuni dell'Alta Engadina sul progetto di integrazione dell'ospedale di Samedan in quello cantonale di Coira sono terminate. Il risultato: sette Comuni hanno detto sì, quattro invece no.

Ieri sera l’assemblea comunale di Zuoz ha approvato con 53 voti favorevoli e 28 contrari l’integrazione dell’ospedale di Samedan in quello cantonale di Coira. Si sono così concluse le votazioni negli undici Comuni dell’Alta Engadina (GR).

Secondo un comunicato del Comune, Zuoz con il suo voto favorevole ha voluto dare un segnale sulla necessità di cambiare la situazione attuale, al momento insoddisfacente. L’ospedale dell’Alta Engadina è infatti confrontato con la difficoltà di reperire personale specializzato e problemi finanziari. Anche quest’anno i Comuni dovranno soccorrerlo con un credito supplementare di quattro milioni di franchi.

Nelle ultime settimane altri sei Comuni hanno seguito la strada di Zuoz, approvando il progetto di unione fra Samedan e Coira. Si tratta di St. Moritz, Celerina, Bever, Sils, Madulain e Pontresina. Ma altri quattro hanno invece bocciato la proposta, ovvero La Punt Chamues-ch – primo comune ad essersi espresso – Silvaplana, S-chanf e Samedan.

Proprio queste bocciature hanno fatto naufragare il piano di integrazione. La Fondazione Sanitaria Alta Engadina (FSAE) ha sempre detto che per il successo della fusione sarebbe stata necessaria l’approvazione di tutti gli undici Comuni della regione. Nella conferenza stampa di bilancio dell’ospedale cantonale grigionese a fine aprile, i vertici hanno dichiarato che il progetto di integrazione è fallito.

Entro la fine di quest’anno la FSAE dovrà trovare una soluzione per il futuro del secondo nosocomio del Canton Grigioni, dato che a dicembre scade l’accordo di prestazioni fra i Comuni e la fondazione.