Il Marcù in Plaza cambia le carte in tavola

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Ad inizio aprile, dopo l’assemblea annuale del Marcù in Plaza, Lara Boninchi Lopes è stata nominata nuova presidente. Andrà a sostiuire l’uscente Sandro Marchesi, che dopo tredici anni di attività alla guida del sodalizio lascia spazio a forze nuove.

 

L’intervista alla neopresidente Lara Boninchi Lopes

Oltre alla tua nomina nel ruolo di Presidentessa, quali altri cambiamenti sono avvenuti in seno al comitato del Marcù in Plaza?
Il cambiamento più importante sicuramente non è la mia nomina, ma il fatto che all’interno del comitato abbiamo deciso di rimetterci in discussione. Il Marcù in Plaza è un lavoro di squadra. Scambiarsi i compiti all’interno di un gruppo già esistente come il nostro non è sufficiente per cambiare le carte in tavola. Abbiamo deciso invece di rimetterci in gioco attraverso un nuovo progetto a favore del Marcù in Plaza.

Cosa cambierà con te alla direzione del Marcù? Abbiamo sentito parlare di bancarelle 100% Valposchiavo e di novità per il mercato estivo, puoi raccontarci qualcosa?
Stiamo progettando la realizzazione di bancarelle 100% Valposchiavo. L’idea è quella di rinforzare l’identità e l’immagine del mercatino. A breve verrà creato un comitato ristretto che avrà il compito di raccogliere fondi e sponsor a favore dell’acquisto delle nuove bancarelle. Esse verranno ideate e realizzate sul nostro territorio, dovranno essere in sintonia con la filosofia “100% Valposchiavo” e integrarsi armoniosamente nel contesto della piazza comunale.

Per quanto riguarda il mercato estivo, abbiamo in programma la postazione dell’Artigianato in mostra. Nel corso delle diverse edizioni, un artigiano a turno mostrerà dal vivo la propria attività direttamente sulla piazza. Alcune anticipazioni in questo senso possiamo già darle: la realizzazione di borse e sandali in materiale ecosostenibile, la creazione di originali saponi, la lavorazione di oggetti in legno e la realizzazione di una scultura in pietra.

Attraverso questa postazione cercheremo di rendere il Marcù in Plaza più interessante e interattivo agli occhi del visitatore, naturalmente il mercatino è composto anche da tutte le altre bancarelle. A volte basta poco per attirare l’attenzione: un attrezzo del mestiere, la degustazione di un prodotto, la preparazione di un dolce, la storia dell’azienda, un piccolo concorso, delle fotografie, ecc.

Credi che il tradizionale mercato in piazza, paragonato alle vicissitudini dei piccoli negozi a conduzione familiare di fronte alla globalizzazione, possa sopravvivere e ritagliarsi un suo spazio?
In Valposchiavo abbiamo numerose aziende e piccoli negozi a conduzione familiare che sono sopravvissuti alla globalizzazione. La clientela sta cambiando, da questo punto di vista credo sia in atto un’inversione di marcia nella nostra società: la gente è stanca di prodotti tutti omologati. Oggi la clientela vuole sapere da dove proviene un prodotto, sta nascendo un turismo più consapevole ed ecosostenibile. Il Marcù in Plaza potrà sopravvivere e ritagliarsi un suo spazio solo se sarà in grado di rinnovarsi. È sicuramente un’attrazione per i turisti, dobbiamo però migliorare l’impatto visivo, l’idea che dà la kermesse alla gente del posto e all’ospite che raggiunge la Valposchiavo.

Quali sono gli obiettivi che ti poni per il prossimo futuro del Marcù in Plaza?
La realizzazione di questo nuovo progetto è il principale obiettivo che mi pongo nell’imminente futuro. Per raggiungere lo scopo che ci siamo prefissi, sarà indispensabile il supporto e la collaborazione da parte di tutti. Ci vorrà del tempo e anche duro lavoro dietro le quinte del Marcù in Plaza.


Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione