Familiari e Servizio Spitex: un tandem vincente

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Giornata nazionale Spitex 2011
I coniugi, i partner, le figlie e i figli, gli amici e i vicini operano in modo discreto nel nostro sistema della salute e nel campo sociale. Per ringraziarli Spitex regala un’ora di assistenza.



I familiari che stanno vicini a persone malate e anziane rivestono una grande importanza nel nostro sistema della salute. Purtroppo, tutto questo non viene quasi percepito. Nella Giornata nazionale del Servizio Spitex 2011, fissata il 3 settembre, l’organizzazione Spitex, che non persegue scopi di lucro, mette l’accento sui familiari curanti, proprio perché il Servizio Spitex e i familiari hanno bisogno l’uno dell’altro.

Molte persone malate e anziane possono rimanere a casa solo grazie alle cure dei parenti curanti e di chi sta loro vicino. Il Servizio Spitex offre un’assistenza e una cura professionale, ma si limita a interventi ben determinati. Nella maggior parte dei casi, l’assistenza è garantita in modo rilevante dai familiari.


Gli studi SwissAgeCare-2010 (Svizzera tedesca) e AgeCare-SuisseLatine (Ticino/Romandia) commissionati dall’Associazione svizzera del Servizio Spitex, rivelano che i familiari svolgono un lavoro enorme: nella Svizzera tedesca per esempio i coniugi prestano 60 ore alla settimana per la cura dei propri familiari. Rispondendo al sondaggio, la maggior parte delle persone interpellate dichiara di investire molto più tempo per la cura dei familiari di quanto loro stessi desiderano fare.

È inoltre particolarmente scioccante, che molti familiari non hanno sostituti in caso di emergenza o per concedersi una pausa di riposo. Le conseguenze sono il sovraccarico di lavoro, le frequenti visite dal medico e il maggior consumo di medicamenti.

Lo studio giunge alla conclusione, che da un lato occorrono soprattutto possibilità flessibili per alleggerire il lavoro dei familiari curanti. Dall’altro le persone interessate dovrebbero essere incoraggiate ad accettare per tempo e in modo effettivo le proposte di alleggerimento, non solo quando è troppo tardi.


Sostenere e sgravare i familiari in modo mirato

Nella Giornata nazionale del Servizio Spitex 2011, fissata il 3 settembre, l’organizzazione Spitex che non persegue scopi di lucro, mette in primo piano il lavoro dei familiari curanti.

Il motto “Voi curate. Noi vi sosteniamo. Servizio Spitex“ attira l’attenzione di tutti.

Chiaramente il Servizio Spitex presta le cure, ma non da solo. Spesso i familiari dedicano molto più tempo per la cura e l’assistenza rispetto a quanto presta il Servizio Spitex. È quindi molto importante che i familiari vengano sostenuti in modo mirato da parte dei professionisti del Servizio Spitex. In definitiva questo Servizio e i familiari formano un tandem vincente. Grazie alla buona collaborazione si raggiunge l’obiettivo comune: l’assistenza ottimale di una persona bisognosa di cure.



Il 3 settembre nell’intero Paese le organizzazioni Spitex informano il pubblico come sostenere e sgravare i familiari curanti. Il potenziale è enorme: ogni anno più di 200’000 persone bisognose di cure vengono assistite da circa 29’000 professionisti del Servizio Spitex, ai quali si aggiungono migliaia e migliaia di familiari curanti.

Le organizzazioni Spitex sono attive anche nei grigioni e per celebrare l’anno europeo del volontariato, colgono l’occasione della Giornata del Servizio Spitex per porre l’accento sul lavoro dei familiari curanti. Per esprimere loro il dovuto apprezzamento ringraziano non solo a parole, ma con i fatti, regalando un’ora di assistenza.

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Naturalmente di questa piccola pausa non possono beneficiare tutti i familiari curanti. Lo faremmo molto volentieri, ma andrebbe ben oltre le nostre risorse personali e finanziarie. Complessivamente possiamo però regalare più di cento ore di cura e assistenza. Il Servizio Spitex spera con ciò di fare un piccolo piacere a molti familiari curanti.


Associazione Spitex dei Grigioni