Riceviamo da Livio Zanolari e volentieri pubblichiamo.
Nella stampa grigionese di lingua tedesca l’imprenditore Josias Gasser critica Repower in modo pesante e a mio avviso con argomenti ingiustificati.
Nel suo articolo J. Gasser, candidato al Nazionale per la lista dei verdi liberali, diffonde tra l’altro informazioni sbagliate. Parla per esempio di investimenti nel carbone. Questa indicazione non corrisponde al vero, poiché Repower fino ad ora non ha preso ancora nessuna decisione per quanto attiene alla centrale a carbone a Saline Joniche. Attualmente il progetto è sottoposto all’esame ambientale da parte delle autorità italiane.
Nella critica unilaterale e alquanto tendenziosa contro un’impresa, Repower, che da lavoro a 450 persone nei Grigioni, Gasser non tiene minimamente conto delle esigenze che incidono sull’attività delle ditte che producono corrente elettrica. È risaputo che Repower non può limitarsi solo alla produzione di energia idroelettrica, ma che deve poter contare anche sulla corrente generata da altre fonti e con altre tecnologie. Non è un caso che Repower punti molto anche sull’energia eolica e in genere sull’efficienza energetica. Questi sforzi concorrono a diminuire il rischio per l’impresa e a garantire il continuo ed equilibrato approvvigionamento di energia.
Io sono molto lieto che il Cantone dei Grigioni possa contare su un’impresa come Repower. La sua strategia internazionale e la professionalità nello sviluppare i suoi progetti porta considerevoli benefici all’intero Cantone e soprattutto alle regioni come la Prettigovia, l’Engadina, la Surselva e naturalmente la Valposchiavo, dove Repower ha la sua sede.
Livio Zanolari, Candidato al Consiglio Nazionale