Quante ne sai…..?
Immaginatevi un fiume limpido, circondato da abeti, in una piccola valle. Ascoltate lo scroscio delle acque che maestosamente scorrono travolgendo tutto con la loro forza. Percepite la freschezza e la purezza del torrente che vi raggiuge, inebriandovi. Bevete un sorso d’acqua fresca e…
Vi siete mai chiesti da quale sorgente arriva l’acqua che bevete e dove va a finire? Siete coscienti dell’importanza e della fortuna che abbiamo ad avere tante risorse idriche in Valle? Mettetevi alla prova!
QUIZ
DOVE SI TROVANO QUESTI LUOGHI?
- Scrivi la tua risposta nello spazio in basso riservato ai commenti!
1. Tappa
Il fiume Pochiavino
Giovane, arruffato e intraprendente,
è il Poschiavino che spumeggia e balza
per valloni e per rocce, schiuma e innalza,
è impetuoso, veloce e intransigente.
È maschio, e appena appena adolescente,
egli cerca selvaggio una compagna,
come a un puledro, il sangue non ristagna
cerca la vita, che fluire sente.
(tratto da Poesie, Pietro Luminati)
2. Tappa
Di chi è l’acqua? È nostra: sono già vecchio come un asino e ho sempre sentito dire dai poveri vecchi che un’acqua simile non si troverà mai neanche a pagarla un occhio.
3. Tappa
Il fiume
O fiume, ora che siedo a te vicino,
la tua cerula onda contemplando,
bene rammento la tua furia quando
d’inverno tiranneggi, o Poschiavino!
Così è la vita. Scorre con dolcezza
e nessun pensa a quella che ci mina.
A un tratto sorge il nembo che ci spezza
e nel nulla per sempre ci trascina…
(Valentinio Lardi)
4. Tappa
Il fiume era le stagioni, l’anno.
In crescita e turbato dal principio,
poi ricolmo, sospeso a cielo e nuvole,
poi fondo limpido a se stesso, agli altri,
infine vetro, anche senza gelo.
(Remo Fasani)
5. Tappa
Il lago
O lago, quando lungo il tuo viale,
a l’ombra dei fronzuti alberi incedo,
con sempre nuova meraviglia vedo
cangiarsi tutti i toni del tuo opale.
(Valentino Lardi)
6. Tappa
Aqua passada la masna plü.
Al ghè tant da l’aqua al punt, cume dal punt a l’aqua.
7. Tappa
Tra le montagne, il fiume. Scorre…
Scorreva infondo al podere
(e oggi, cadavere, diventa
sempre più ossame polveroso).
Veniva di lontano e andava lontano.
E mi affacciavo ad esso, ci rimanevo per un poco,
poi tornavo sui miei passi.
Ma quel poco bastava per sentirne
In confuso, ancora, il mistero:
Un più denso il mondo,
la vita piena attimo per attimo.
(Remo Fasani)
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