Creatività: unire elementi esistenti con connessioni nuove

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Animazione Ospedale San Sisto
Animazione è… ”mettere in movimento linguaggi che danno espressione alla propria soggettività”…





Creatività e attività manuali

Le attività comprese in quest’area favoriscono l’espressione e la realizzazione delle potenzialità personali; nel praticarle si sostengono principalmente le capacità manuali ma, sicuramente, anche le abilità cognitive e relazionali.

Creare è, spesso, espressione nel presente di un vissuto personale; poter realizzare qualcosa per riconoscersi ed essere riconosciuti dagli altri come utili.

La definizione di creatività, fornita dal matematico Henri Poincaré la condividiamo in pieno:

“Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili”.

L’anziano, attraverso l’attività manuale, si sente utile ritrovando il piacere di preparare qualcosa per sé e per gli altri, cercando così il proprio sviluppo personale e la propria espressione creativa.



Il vimini

Da diversi anni il lunedì pomeriggio, i nostri anziani si trovano a intrecciare i vimini. Partecipare a queste attività, oltre a sostenere la manualità e scoprire nuove abilità, dà loro la possibilità di relazioni e comunicazioni più “calde”. Il laboratorio dei vimini, è svolto in gruppo, favorendo la socializzazione, la collaborazione e la condivisione; facilita la conoscenza e previene o diminuisce l’apatia e l’isolamento.

Inoltre, molto importante per i nostri anziani, é creare un prodotto vendibile, quindi di valore; questo coincide con un riconoscimento sociale che favorisce l’espressione della propria soggettività attraverso forme espressive concrete ma soprattutto utili.

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Ringraziamenti

Di seguito riportiamo le parole di un ospite del reparto di lungodegenza, per ringraziare le due insostituibili e creative volontarie che, puntualmente, li sostengono in quest’attività.

“Dire mi piace lavorare i vimini è dir poco; grazie alle signore volontarie, ritorno con il pensiero a quando ero bambino; durante l’inverno facevo “cavagn e gerli” con un caro zio. Certo per me erano tempi più duri e pieni di sacrifici, ma il ricordo mi riempie di emozioni…”

Grazie di cuore, sig. A. e sig. V., senza la vostra presenza instancabile e costante non sarebbe possibile proporre quest’attività.

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