Qualcosa da dichiarare: fine corsa

0
11

Un ringraziamento a tutti i “frontalieri” che si sono messi in gioco raccontando le loro esperienze
Da gennaio a dicembre 2011 si sono susseguite a ritmo mensile le interviste ad alcuni valtellinesi e valposchiavini che quotidianamente passano per la dogana di Piattamala.



«Le storie dei pizzoccheri», come ormai vengono chiamate con simpatia, sono state lette da centinaia e centinaia di persone. Capiterà dunque agli intervistati, se ancora non è successo, di essere riconosciuti sul posto di lavoro e per strada da ignoti. Uno degli obiettivi della serie d’interviste era, infatti, anche quello di accrescere la reciproca conoscenza.

Flavio Capra sul suo amato Trenino Rosso.


Attraverso dodici interviste il progetto «Qualcosa da dichiarare», una collaborazione fra la Pgi Valposchiavo e i portali online ILBERNINA e Altarezia.info, ha dato voce alla gente di frontiera, che avvicina e unisce l’Italia e la Svizzera nella quotidianità.

Samanta Nussio dirige la 99% Musica.


Dalle interviste sono emersi due aspetti di grande rilevanza: 1. che ognuno ha la sua ricetta per i pizzoccheri e 2. che i rapporti fra valtellinesi e valposchiavini godono di ottima salute. Pare, infatti, che i frontalieri si sentano a loro agio nella regione ospitante e che apprezzino ciò che «l’altro stato» gli offre; come per esempio il rigore e la natura intatta della Svizzera, oppure i ritmi di vita e la cultura italiana.

Marcel Zanolari nel suo regno.


Gli intervistati hanno però anche sottolineato alcune problematiche, per esempio quanto la Valtellina necessiti di soluzioni per la viabilità e la Valposchiavo di possibilità di svago per i giovani.

Aspettando che i loro e i nostri sogni diventino realtà, godiamoci il presente; lasciamoci servire da Stella un calice di bianco prodotto da Marcel abbinato a una fetta di prosciutto di Alfio. Meglio ancora se seduti su uno sgabello realizzato da Gioele, sfogliando un giornale portato al bar da Fabrizio o scritto da Antonio…

Le relazioni fra Valtellina e Valposchiavo saranno sempre molto intense e in ambo le direzioni arricchenti, non solo nell’anno che ha commemorato l’Unità d’Italia.

Ringraziamo dunque tutti i «frontalieri» che si sono messi in gioco e hanno condiviso con simpatia ed entusiasmo le loro esperienze e le loro opinioni.







Arianna Nussio
Operatrice culturale Pgi Valposchiavo