Spitex Grigioni
Quali e quanti posti di formazione propone ora il Servizio Spitex dei Grigioni? Come si sostiene l’attività formativa grazie al Fondo di formazione?
Il numero di posti di formazione cresce! Come viene finanziato oggi il Servizio Spitex dei Grigioni? E che cosa significa questo in avvenire? Serve con urgenza una revisione del sistema di finanziamento!
Al centro della proposta del Servizio Spitex figurano le prestazioni di cura e nell’economia domestica e il servizio pasti.
Cresce il numero dei posti di formazione
Gli ospedali, le case di cura e il Servizio Spitex sono chiamati a intensificare la formazione, con lo scopo di far fronte alla prevista penuria di personale. In merito si producono notevoli sforzi a tutti i livelli. Da anni l’Associazione Spitex sollecita i suoi membri a rendersi attivi nel campo della formazione. L’impegno assunto comincia piano piano a dare i suoi frutti. Nel 2011 ben 13 delle 20 organizzazioni Spitex hanno offerto posti per la formazione. Altre organizzazioni prevedono di impegnarsi nella formazione a decorrere dal 2012, a condizione che esse, in base alla loro dimensione e alle premesse contemplate dalla legge, siano ammesse alla formazione.
Al momento sono a disposizione 29 posti di formazione OSS (Operatrice sociosanitaria/Operatore sociosanitario). I 29 posti sono ripartiti in 11 organizzazioni Spitex. 6 organizzazioni Spitex offrono complessivamente 10 posti di pratica per la formazione SSS (Scuola superiore sanitaria). Queste offerte non consentono ancora di raggiungere il numero di posti di formazione come previsto dalla legge cantonale. Per conseguire il numero previsto mancano ancora 14 posti di formazione OSS, mentre per quanto attiene alla formazione SSS il numero dei posti è leggermente superiore al previsto.
Il Fondo di formazione premia l’attività formativa
L’Associazione Spitex dei Grigioni ha istituito un Fondo di formazione, che serve da incentivo per la creazione di posti di formazione. La formazione costa. L’organizzazione che la propone non può essere sfavorita rispetto a un’organizzazione che rinuncia alla formazione. Il Fondo di formazione agevola la compensazione finanziaria tra le organizzazioni Spitex che propongono la formazione e quelle invece che vi rinunciano. Il Fondo di formazione è gestito secondo i calcoli che si riferiscono al costo di un posto di formazione OSS rispettivamente di un posto per la pratica SSS e alle entrate che la persona in formazione è in grado di conseguire. Secondo i calcoli dell’Associazione Spitex dei Grigioni i costi effettivi nel 2011 ammontano a ca. 6’000.– franchi l’anno per la formazione OSS e a circa 10’000.– franchi per la pratica nell’ambito della formazione SSS.
Le organizzazioni che garantiscono la formazione percepiscono tali importi. Quelle che non si occupano della formazione o che in base alla loro dimensione avanzano poche proposte di formazione, contribuiscono a finanziare i rispettivi costi. In tal modo si premia chi offre maggiori possibilità di formazione. La rinuncia alla formazione per motivi finanziari è quindi poco favorevole. Nel 2011 la “compensazione finanziaria legata alla politica formativa” oscilla tra 15’000.– franchi (maggior contribuente netto) e 23’000.– franchi (maggior beneficiario netto). 7 delle 20 organizzazioni Spitex figurano tra i beneficiari netti.
Modello di finanziamento
Gli attuali costi per le prestazioni di cura sono assunti da parte delle assicurazioni contro le malattie nella misura di circa il 60%. Gli utenti pagano al massimo 8.– franchi al giorno. Per le prestazioni nell’economia domestica e per il servizio pasti non si beneficia del finanziamento da parte delle casse malati. Gli utenti contribuiscono con un importo di 26.– franchi l’ora per le prestazioni nell’economia domestica e di 14 franchi per ogni pasto.
Secondo l’ordine giuridico (Legge sulla cura degli ammalati e Ordinanza sulla cura degli ammalati) il Cantone e i comuni si assumono i costi non coperti. Per il calcolo dei contributi sono determinanti i costi dei cosiddetti “Servizi economici”. Da un punto di vista economico è considerata la media dei costi per ogni ora di prestazione delle organizzazioni Spitex con i costi più bassi, le quali, tutte assieme, contribuiscono a fornire almeno il 75% delle ore prestate nell’intero Cantone.
Dai costi per ogni ora prestata (risp. per ogni pasto), calcolati in questo modo e come tali riconosciuti, vengono sottratti gli importi coperti dalle assicurazioni contro le malattie e quelli assunti dagli utenti. Il 55% dell’importo restante è coperto dal Cantone, il 45% dai comuni. Il calcolo viene eseguito in modo separato per ognuna delle tre prestazioni principali.
Conseguenze del calcolo dei contributi
Nel 2012 il calcolo eseguito a norma di legge mostra i seguenti effetti: la media dei costi per un’ora di cura di tutte le organizzazioni Spitex ammonta a 96.40 franchi (la base è data dalle fatture del 2010). I costi riconosciuti in conformità a quest’attestazione per il calcolo degli importi ammontano a 91.40 franchi l’ora. Considerando un supplemento per il rincaro intervenuto dal 2010 e i cosiddetti fattori esterni vengono riconosciuti per il 2012 94.60 franchi quali costi ordinari per la cura. I costi ordinari riconosciuti per il 2012 sono quindi inferiori alla media dei costi del 2010! Questo non vale solo per la cura, bensì anche per l’economia domestica e per il servizio pasti.
Anche se il calcolo dei costi si basasse sulla media dei valori, la metà delle organizzazioni Spitex dovrebbe comunque ottenere dai comuni importi superiori a quanto la legge prevede, oppure dovrebbe contenere i costi, in parte in modo molto marcato. Il contenimento dei costi limiterebbe in buona parte le prestazioni e la qualità.
Dato che solo le organizzazioni Spitex con costi più bassi sono state considerate per il calcolo dei costi standard, risulta che solo 5-6 delle 20 organizzazioni Spitex sono effettivamente in grado di coprire i loro costi in base alla prevista aliquota!
Con lo scopo di frenare l’ascesa dei costi e di costringere le organizzazioni a ridurre i loro costi, i criteri di calcolo previsti dalla legge e in vigore dal 2008 possono dare buon esito per un paio di anni, ma questo non è certo. Qui le opinioni divergono. A lungo termine questo calcolo provoca una spirale discendente, poiché ogni anno ¾ delle organizzazioni devono cercare soluzioni per risparmiare i costi, qualora i comuni non siano disposti ad assumersi i “costi supplementari” in base al contratto di prestazione con le organizzazioni. Alla luce delle previsioni economiche e delle minori entrate fiscali i comuni manifestano sempre meno disponibilità ad assumere un impegno finanziario superiore.
Nonostante la crescente domanda da parte della popolazione e il desiderio di potenziare le prestazioni di servizio, le organizzazioni Spitex dovrebbero limitare a media scadenza la lista delle loro prestazioni e anche la qualità, qualora fossero continuamente costrette a correggere verso il basso l’aliquota dei costi. In tal modo sarebbe messo in discussione il principio ampiamente riconosciuto “cura ambulatoriale prima di quella stazionaria”!
Si deve ricorrere in futuro maggiormente a personale ausiliario invece di far capo al personale diplomato? Si deve limitare in futuro il servizio in tarda serata o quello notturno, affinché il Servizio Spitex possa essere finanziato? Simili domande si pongono, infatti, in particolare a causa del nuovo metodo di finanziamento delle cure entrato in vigore nel 2011 e del nuovo metodo di finanziamento degli ospedali che entra in vigore nel 2012. Queste due nuove forme di finanziamento causano un nuovo rialzo dei costi a carico del servizio pubblico e di pubblica utilità come l’organizzazione Spitex.
Le modalità di finanziamento del Servizio Spitex devono essere rivedute con urgenza! Perché la maggior parte delle persone che hanno bisogno di assistenza vogliono essere curate il più a lungo possibile a casa loro. E la cura e l’assistenza a domicilio sono meno onerose rispetto a quelle prestate nelle case di cura.