Misure di prevenzione per l’eventuale arrivo dei grandi predatori
Aldo Marchesi è il primo in Valposchiavo ad aver ottenuto i cani da protezione del gregge. Con il probabile arrivo di orsi, lupi e linci gli animali da reddito hanno bisogno di una ulteriore tutela.
Questa antica abitudine di usare i cani da protezione è diventata nuovamente attuale, infatti oggi sono ben 200 i cani utilizzati in Svizzera per questo scopo. L’estate scorsa in Valposchiavo è stata effettuata una giornata divulgativa per informare riguardo ai cani da protezione del gregge. L’evento è stato presentato da Jan Boner, Responsabile per la dislocazione e la gestione dei cani da protezione del gregge, che ha anche visitato quattro aziende agricole per verificare la fattibilità di poter avere questi animali.

In Svizzera sono sette gli allevamenti ufficiali della razza “Cane da montagna dei Pirenei” riconosciuti da Berna, ma nel corso degli anni si vuole arrivare ad averne il doppio.

Questi sono cani appositamente addestrati per proteggere il gregge di pecore, ma, non solo, anche cavalli, capre, asini, mucche, ovvero qualsiasi tipologia di bestiame che l’allevatore decide di mettere sotto questa particolare custodia. Sono cani nati in ovile e abituati quindi fin da cuccioli a convivere con le pecore e contribuiscono in modo efficace ad aiutare il pastore e a proteggere l’armento.

L’esperto cantonale verifica l’idoneità del luogo e l’esperienza, che deve essere adeguata, da parte del successivo proprietario. In un secondo momento sarà la Confederazione a decidere in merito all’autorizzazione di poter detenere o meno questi animali.

Aldo Marchesi, istruttore di cani, falegname e allevatore, il 12 marzo 2013 ha ricevuto due cani. Sono due cani da montagna dei Pirenei: Calif è il maschio (2 anni) e proviene da Sion (Vallese) e Berna (1 anno e mezzo) è la femmina proveniente da San Gallo. Arrivati a Poschiavo c’è stato il primo incontro fra i due cani assieme ad Aldo Marchesi e a Jan Boner che hanno potuto così constatare il rapporto positivo instauratosi tra i due animali. Successivamente sono stati immessi all’interno del gregge e anche qui non si sono riscontrati problemi di inserimento o di adattamento.

I cani sono già stati addestrati ma Aldo Marchesi intende proseguire con un ulteriore addestramento anche a livello di obbedienza e adattamento con persone e altri cani. Per questo intende, durante i corsi privati che svolge a Le Prese, portare Calif e Berna con lo scopo di socializzare con altri cani e familiarizzare con persone estranee.

A maggio è previsto lo spostamento del gregge nei pascoli alpini e quindi anche i due pastori dei Pirenei seguiranno gli ovini. Obbligatorio è installare sui sentieri una apposita cartellonistica che avvisa della presenza di questi cani addestrati e il comportamento adeguato da tenere in loro presenza. Come tutti gli animali richiedono rispetto e una certa coscienza da parte delle persone. Molto importante è non toccare le pecore o gli agnelli e non rappresentare una minaccia per loro.

Per questa motivazione è fondamentale che il proprietario dei cani da protezione del gregge informi il Comune, l’Ente Turistico e i Guardiacaccia.

Successivamente si vedrà se allargare il cerchio e unire anche le greggi di altri contadini. Tutto il giorno i cani staranno all’interno del gregge in alpeggio senza una custodia da parte di un alpeggiatore. Le pecore pascoleranno liberamente mentre la notte verranno inserite all’interno di un recinto elettrificato. Un modo per preparare il terreno visto l’eventualità dell’arrivo di altri grandi predatori.

Aldo Marchesi grazie alla sua passione per i cani e al suo lavoro di allevatore (60 capi adulti e 65 agnelli) è riuscito ad acquistare sotto permesso del Cantone e della Confederazione i due cani da montagna dei Pirenei. All’interno dell’azienda agricola Marchesi, lavorano i figli Tim e Nik contagiati dalla stessa passione del padre per gli animali.

Interessante è vedere quale rapporto si è instaurato tra gli antenati del lupo e i pastori che da millenni contribuiscono ad aiutare nell’ambito lavorativo con fedeltà e devozione.

- Scarica la cartina che ti mostra la pascolazione estiva del gregge custodito dai cani da protezione (In giallo la cartellonistica informativa adiacente alle recinzioni)
Come mi devo comportare se incontro un gruppo di pecore custodito da cani da protezione delle greggi?
Vi avvicinate ad un gregge, un cane da protezione abbaia, corre verso di voi e vi blocca il passaggio
- Restare calmi e lasciare il tempo al cane per assicurarsi che non rappresentiate un pericolo per il suo gregge, è il suo lavoro
- Evitare di disturbare il gregge. Tenetevi a distanza dagli animali e se è possibile aggirate il gregge
- Il cane da protezione vi segue anche quando vi allontanate. Ignoratelo e ritornerà presto accanto al suo gregge
Le pecore e i cani da protezione delle greggi posso essere spaventati da movimenti bruschi e inaspettati
- Se circolate in bicicletta, scendete e spingetela
- Se siete escursionisti, rallentate il vostro ritmo ed evitare di provocare i cani, sia con un bastone che con dei movimenti bruschi
- Non date da mangiare ai cani e non accarezzateli, devono restare accanto al loro gregge
I cani da protezione reagiscono alla presenza di altri cani
- Tenere il cane al guinzaglio
- Nel caso in cui ci sia comunque un confronto fra i due cani, liberate il vostro cane, una gerarchia tra i due cani si stabilirà rapidamente
- Non tentate di attraversare un gregge protetto con il vostro cane, aggiratelo. In caso di dubbio tornate indietro
- Per ulteriori informazioni visita il sito: Protezione delle greggi
GUARDA IL VIDEO RIGUARDO AL COMPORTAMENTO DA TENERE CON I CANI DA PROTEZIONE DEL GREGGE
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