Non solo alpinismo nella serata con Marco Confortola

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Marco Confortola, quarantaseienne scalatore di fama mondiale, ha accolto l’invito di incontrare i giovani di Poschiavo. Conosciuto per aver salito dieci dei 14 ottomila della Terra, l’alpinista è nato nella vicina Valfurva. Tra le vette che ha raggiunto anche il K2, cima conquistata nelle tragiche giornate del 1 e 2 agosto 2008, che videro la morte di ben undici persone. Marco fu uno dei pochi superstiti, ma il bivacco passato all’addiaccio gli procurerà un congelamento delle dita dei piedi che in seguito gli verranno amputate. L’alpinista, però, non demorde e nel 2012 conquista il Manaslu, seguito da altri tre ottomila (tra il 2013 e il 2017).

La serata rientrava nel programma curato da Alberto Gianoli e Don Witold per conto della Parrocchia di Poschiavo che, oltre a proporre dei momenti ludici, prevede degli incontri come quello andato in scena venerdì 12 gennaio.

Il contatto con l’alpinista è avvenuto grazie a conoscenti poschiavini, ai quali ha subito confermato la propria disponibilità. L’incontro era riservato ai giovani, affinché tra loro e il protagonista potesse nascere un dialogo diretto. E la serata è stata ricca di insegnamenti, ad iniziare dalle quattro regole che Marco ha consigliato di seguire: obbedire, studiare, fare sport e mai arrendersi. Le numerose domande postegli al termine della serata hanno dimostrato l’interesse che Confortola è riuscito a risvegliare tra i giovani presenti.


Selena Raselli