Come cittadino grigionese di madrelingua italiana, residente in una regione periferica del nostro Cantone, voterò NO all’iniziativa “NO Billag”. La scelta del NO, non è influenzata dai scenari apocalittici che la Radio e TV di Stato ci sta propinando ma dalla conseguenza di un SI che andrebbe ad ingabbiare pesantemente, alle nostre latitudini, il diritto all’informazione di base. Tengo a precisare che il diritto all’informazione di base non è spettacolo, quello me lo scelgo io dove e come mi pare e piace!
Pensare di poter contare sul paracadute della Costituzione Federale laddove vengono definiti gli obblighi verso le minoranze linguistiche e regionali, è un’azzardo.
Vien difficile credere che dei professionisti nel campo della politica Federale e in quello dei media di Stato, non si siano tutelati nel caso passasse il SI (nessun piano B). Ma il trucco dove sta? Avanti allora a tutta velocità, su una strada che rischia di finire in un vicolo cieco!
A questo punto, bisogna pur cercare di capire, perché si è giunti quatti quatti a mezzogiorno meno cinque! Inevitabile non pensare alla figura allegorica delle tre scimmiette: ero presente ma quello che avrei dovuto vedere non l’ho visto – quello che avrei dovuto sentire non l’ho sentito – quello che avrei dovuto dire non l’ho detto!
Le cause di questo patatrac, e patatrac rimane che passi il SI o il NO, non sono da ricercare presso i fruitori che hanno versato per anni un succulento canone e neppure presso le migliaia di addetti alla Radio e Televisione di Stato che fanno il loro lavoro con impegno. Le cause vanno cercate laddove l’aria è viziata: “Al lume della luna ogni ranocchia gracidò: …!” (Pascoli)
Ma non finisce qui, c’è dell’altro! Coinvolta in questa situazione che ha dell’irreale, è anche la nebulosa quarta scimmietta. A questo punto è lecito pensare che la stessa, troppo impegnata sui social, invece di vedere – sentire – dire e agire, si sia persa nei meandri di questo fantastico mondo mediatico dove è un privilegio di pochi poter respirare a pieni polmoni aria fritta!
Pietro Della Cà
UDC Valposchiavo