Commento sulle votazioni federali del 04 marzo 2018

0
128

L’ordinamento finanziario e l’iniziativa popolare “Abolizione del canone No-Billag”, hanno ottenuto un voto plebiscitario dal popolo svizzero, un voto che ha dato seguito anche alle nostre raccomandazioni.

1. Nuovo ordinamento finanziario 2021
Le entrate della Confederazione svizzera ribadiamo, dipendono in massima parte dall’imposta federale diretta e dall’imposta sul valore aggiunto. Il popolo svizzero ha mostrato qui lungimiranza, garantendo così continuità agli impegni dello Stato. Se le cose fossero andate diversamente avremo prodotto delle condizioni veramente preoccupanti. Le attività sociali ne avrebbero risentito in modo rilevante, con un attacco diretto al benessere dei cittadini. In questo contesto saremo chiamati di nuovo alle urne fra 15 anni, ossia nel 2035. Per il momento quindi gli orizzonti si sono rasserenati!

2. Iniziativa popolare, “Abolizione del canone radiotelevisivo” (Abolizione del canone Billag.
Le gravi conseguenze, che avrebbero causato un dilemma nei sistemi di comunicazione, sono per intanto state debellate. I fautori ma anche i contrari al No-Billag, si aspettavano un risultato che a un certo momento sembrava incerto. Probabilmente anche i fautori dell’iniziativa si sono accorti di aver messo in scena una scelta troppo radicale, per cui anche la pubblicità pro No-Billag ha lavorato con una certa modestia. La massima: “Non tutti i mali vengono per nuocere” ha dimostrato però, che questa iniziativa, vista con il “Senno di poi”, ha anche un lato positivo. In questo momento la SSR dovrà uscire dalla propria letargia e attuare quelle modifiche che nel corso degli anni si sono accumulate e dimostrate necessarie. Anche l’uso delle finanze dovrà passare al setaccio, al fine di rendere più trasparenti tutte le attività che riguardano la radio, la televisione e la stampa in generale. La minaccia è rientrata.

Un grazie particolare a chi si è recato alle urne!


PDC Valposchiavo