Carlo Crameri-Costa pesca sul lago di Poschiavo e nei corsi d’acqua ininterrottamente da più di 50 anni, inizialmente dalla riva per poi passare alla barca con l’immissione del salmerino. La pesca dalla barca è un tipico passatempo, in modo particolare dei pensionati, che hanno voglia di remare e soprattutto che desiderano passare una mezza giornata sul lago. Essendo Carlo un pescatore di lunga data, gli abbiamo chiesto se potesse farci un bilancio di come è andato il primo mese di pesca di questa nuova stagione e se ha notato dei cambiamenti durante gli anni.
Buongiorno Carlo, come valuti questo inizio di stagione di pesca?
Definirei il mese di maggio ottimo, infatti le catture sono state regolari e anche di buone dimensioni. Questo inizio giugno, a parte le condizioni meteo non sempre favorevoli, lo ritengo buono malgrado siano diminuiti i pesci più grossi.
In rapporto alle stagioni di pesca degli anni precedenti, come valuti la stagione 2018?
Indubbiamente un buon inizio di stagione per quanto riguarda il numero delle catture, personalmente ho però l’impressione che i salmerini di buone dimensioni stanno di anno in anno diminuendo, a seguito anche dell’incremento di pescatori presenti sul lago.
Cosa pensi della proposta della nuova legge comunale sulla pesca di introdurre a medio termine solo motori elettrici sulle barche da pesca?
La trovo un’ottima proposta, infatti sia il rumore che le emissioni causate dagli attuali motori a scoppio sono in netto contrasto con il piacere di trascorrere una rilassante mattinata sul lago a pescare.
Quali sono gli auspici per il futuro della pesca in Valposchiavo?
Mi auguro che il salmerino possa continuare ad essere presente nel lago almeno come oggi; inoltre oso sperare che la trota ritrovi il suo ruolo di specie principale per la soddisfazione dei pescatori, sia dalla barca che dalla riva e lungo i corsi d’acqua.
Il bilancio del guardia pesca Livio Costa
Rispetto a questo inizio di stagione, anche il guardia pesca Livio Costa sostiene che il 2018 è iniziato molto bene, sia sul lago che sui corsi d’acqua. Con l’introduzione del salmerino nel lago di Poschiavo, a partire dal 2002, la pesca dalla barca è aumentata e automaticamente anche il numero di pescatori ha avuto un lieve aumento, più precisamente del 5%. Negli ultimi giorni, a causa delle piogge, il fiume si è ingrossato rendendo la pesca più difficoltosa a causa della quantità di acqua presente nel letto del fiume. Sempre a causa delle piogge il lago si è riempito e il livello dell’acqua si è alzato fino a versarsi nel Poschiavino a Miralago, permettendo la pesca sul fiume anche nel comune di Brusio. “In generale, però, – ha concluso Livio Costa – questa stagione 2018 sta andando bene e una buona fetta delle prede è già stata catturata”.
A cura di Michelle Köthe
