Votazioni federali del 29 novembre: le raccomandazioni del PDC

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Il Coronavirus ha lasciato un po’ di respiro l’estate scorsa, ma attualmente si sta nuovamente diffondendo rapidamente, preoccupando popolo e autorità. La politica federale aveva deciso in primavera di far slittare un appuntamento alle urne al successivo autunno.

Causa la pandemia le attività del PDC Grigioni hanno pure subito dei contraccolpi, fra cui l’annullamento all’ultimo momento dell’assemblea dei delegati, prevista il 28 ottobre 2020. È stata invece convocata una riunione virtuale del Comitato esecutivo del partito, al fine redigere le parole d’ordine per le votazioni del 29 novembre 2020.

Facciamo pertanto seguire le delucidazioni riguardanti i postulati sottoposti al popolo a livello federale.

Iniziativa popolare «Per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente”

Le imprese svizzere sono tenute a rispettare anche all’estero i diritti umani e anche le norme ambientali internazionali. La Svizzera ha contribuito attivamente all’elaborazione di normative e preso misure per attuarle. I promotori dell’iniziativa ritengono che le misure sono troppo poco incisive e hanno quindi lanciato l’iniziativa che contiene nuovi obblighi legali.

Il Comitato PDC ha deciso in questo contesto di approvare l’iniziativa “Per imprese responsabili – per proteggere le persone e l’ambiente”. Ci sono argomenti, sostenuti dai promotori dell’iniziativa, secondo cui i medesimi standard ambientali e non solo dovrebbero essere rispettati anche all’estero. D’altro canto sono pure giustificate le preoccupazioni provenienti dagli ambienti economici che prospettano un effetto domino sulle responsabilità, il quale potrebbe costare caro anche alle aziende svizzere all’estero.

Il PDC lascia pertanto libertà di voto.

Iniziativa popolare “Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico”

In Svizzera la produzione di materiale bellico sottostà a delle regole molto severe. Per fabbricarlo ed esportarlo sono necessarie delle autorizzazioni. Le armi atomiche, biologiche e chimiche, le mine antiuomo e le munizioni a grappolo sono già vietate. E’ proibito fabbricarle e commercializzarle ed è pure vietato finanziarne la produzione (Divieto di finanziamento). Il Comitato d’iniziativa ritiene insufficiente l’attuale divieto e chiede che questo sia esteso a tutto il materiale bellico. Ciò significa che neppure la costruzione delle armi per il proprio esercito sarebbe possibile.

Il consigliere nazionale PDC Martin Candinas ha chiesto il rigetto dell’iniziativa “Per il divieto di finanziamento ai produttori di materiale bellico”. L’iniziativa GSoA è un attacco degli abolitori dell’esercito alla sicurezza sociale e alla Banca nazionale, come scrive in un messaggio il PDC dei Grigioni. Danneggia l’AVS, i fondi pensione e le PMI. L’iniziativa mette a repentaglio non solo l’esercito, ma anche la sicurezza sociale, danneggia l’economia e costa posti di lavoro. Questa iniziativa rappresenta non da ultimo la ricerca di argomenti che possano favorire unicamente il prestigio politico dei promotori.

Il PDC raccomanda di respingere l’iniziativa GSoA ponendo un chiaro NO nell’urna.