Stimato Professor Ackermann,
Mi rivolgo a Lei, unica Istanza per me ancora credibile nel nostro Paese.
Sono attiva in politica da molti anni (27 di Gran Consiglio Grigioni, 4 da sindaca) ed ho trascorso la vita negli ospedali, curando ed insegnando.
So come lavorano i Governi e i Parlamenti e so che non è possibile in un’emergenza di livello pandemico che 26 Cantoni, nei quali ogni Governo deve decidere secondo maggioranza – soggetta ad ogni possibile influsso da parte di partiti politici e di lobby – si prendano le decisioni giuste e rapide come richiederebbe la situazione. Quindi la popolazione viene lasciata alla merce’ di un federalismo che la porta alla morte e pertanto non si giustifica. So benissimo che esistono leggi e ordinanze che chiedono di rispettare le volontà dei Cantoni ma la stessa Legge sulle epidemie dà, nell’ambito di una situazione straordinaria il potere al Consiglio federale di ordinare i provvedimenti necessari per tutto il Paese o per talune parti di esso (art.7). E noi proprio in una di queste situazioni ci troviamo al momento.
La preghiera che Le rivolgo è quella di intervenire, in qualità di primo responsabile della Task force, presso il Governo federale chiedendo allo stesso di essere – l’Esecutivo federale – l’unico a decidere le misure di prevenzione dettate dalla Task force nel nostro Paese.
Quella che le rivolgo non è solo una preghiera ma è anche un appello ad intervenire con tutta la Sua autorità e quella della Commissione che dirige per far cessare le insicurezze, le relativizzazioni, i ritardi e gli opportunismi che stanno mietendo vittime e fanno additare la Svizzera come una delle nazione che gestisce al peggio, perlomeno in Europa, questa pandemia. Questo non da ultimo in riferimento alla situazione di grave emergenza negli ospedali svizzeri.
Sperando che Lei raccolga questo mio appello, La ringrazio e saluto.
Nicoletta Noi-Togni, deputata e sindaca