Chiudiamo il nostro ciclo di interviste sulle novità introdotte dal nuovo sistema elettorale con Davide Vassella, di Poschiavo Viva. Anche se il piccolo movimento non è presente a livello cantonale, in qualche modo la formazione simboleggia la rappresentanza organizzata e attiva della galassia dei partiti progressisti in Valposchiavo. È perciò possibile che dai suoi ranghi provenga un eventuale candidato – magari anche indipendente – che i Socialisti e i Verdi sosterranno nel 2022 in Valle. Anche in questo caso, osservando le votazioni del Consiglio Nazionale, si vede come, al netto dei meccanismi del sistema “doppio proporzionale” e dei calcoli piuttosto complessi, il campo progressista potrebbe guadagnare alcuni seggi in Gran Consiglio rispetto ai 19 attuali.

PoschiavoViva avrà un ruolo attivo o da spettatrice alle prossime elezioni cantonali?
PoschiavoViva si occupa principalmente di politica comunale/regionale e quindi la ricerca di candidati per le elezioni cantonali al momento non rientra tra le nostre priorità.
Ovviamente l’elezione del Granconsiglio non ci lascia indifferenti e seguiremo attentamente quanto succederà in Valposchiavo.
Cosa si muove nella “sinistra” della Valposchiavo? E’ possibile che qualcuno dei vostri esponenti si candidi sotto le insegne, ad esempio, del Partito Socialista, magari sostenuto dai Verdi?
Già in passato dei nostri esponenti si sono candidati sotto le insegne dei vari partiti che compongono il nostro Movimento. Con il nuovo sistema elettorale, sempre che venga accettato dal popolo grigionese, il tutto diventa ancora più interessante e sono convinto che anche questa volta i partiti progressisti sapranno proporre dei validi candidati capaci di rappresentare al meglio la Valposchiavo.
Che implicazioni vedi con la nuova legge a livello locale? Il seggio di Brusio e il primo seggio di Poschiavo, numeri alla mano, andranno verosimilmente all’UDC, ma il secondo seggio di Poschiavo potrebbe essere contendibile, non crede?
Se verrà accettato il nuovo sistema elettorale la rappresentanza dei partiti rispecchierà in modo più corretto le varie forze politiche cantonali, ma questo ancora non significa che i giochi in Valposchiavo siano già fatti. Basarsi unicamente sui risultati scaturiti dalle ultime elezioni del Consiglio Nazionale lo considero un errore.
Per le elezioni cantonali, i candidati giocano sicuramente un ruolo maggiore e anche se ci sarà il cambio del sistema di voto, l’appartenenza politica sarà un criterio secondario.
Maurizio Zucchi