Orlando Lardi e Carlo Crameri spiegano le ragioni della mancata ricandidatura

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Carlo Crameri e Orlando Lardi in una seduta di Giunta del 2021

Come abbiamo avuto modo di raccontare nei giorni scorsi, le persone che si sono candidate per il Consiglio comunale di Poschiavo non raggiungono il numero di 5, che corrisponde ai posti disponibili all’interno dell’Esecutivo. Alcuni cittadini sono rimasti sorpresi per la mancata ricandidatura di Orlando Lardi (Turismo, economia e foreste) e Carlo Crameri (Traffico, ambiente ed infrastrutture). Per il primo le motivazioni sono personali, politiche e anagrafiche; per il secondo ha pesato principalmente l’età anagrafica.

“Ho dichiarato da oltre un anno – spiega il consigliere Lardi – sia all’interno della mia sfera privata, come pure rivolgendomi ai colleghi di Consiglio, che avrei atteso gli ultimi istanti per capire le giuste percezioni che mi potevano spingere a rimettermi in gioco per l’ultimo mandato possibile. E così è stato: ho passato questi ultimi due mesi a riflettere in silenzio e con me stesso su quale sarebbe stata la giusta decisione”.

La rinuncia è arrivata quindi nelle ultime ore, “con la scheda compilata e pronta alla consegna. Per occupare questi ruoli – spiega – serve il massimo impegno e la massima disponibilità, doti che sicuramente il prossimo candidato saprà mettere a disposizione. Poi una volta divenuta pubblica la mia decisione, un amico mi ha scritto un messaggio dicendomi, tra l’altro, che… di eroi ne sono piene le fosse“.

Come si è arrivati a questa decisione? “Metto in primo piano – racconta Lardi – un sano egoismo personale… che a volte non guasta. Questo tipo di attività pubblica non ti permette di dare la giusta attenzione alle persone che fanno parte della tua stretta cerchia privata e mi sono detto che loro meritano la priorità. L’altro punto personale è dato dall’anagrafe che, ahimè, non mente mai; accettare un incarico che mi avrebbe impegnato dai 64 ai 68 anni e quindi rinunciare al poco tempo libero che la mia attività principale mi lascia, ha pesato parecchio sulla mia decisione”.

Sulla decisione di Lardi, pesa anche una riflessione politica. “Essermi sempre esposto senza mai appartenere a un partito mi ha permesso una piacevole libertà di pensiero, ma al tempo stesso mi ha privato di un confronto di squadra, di un sostegno di parte e anche di qualche pacca sulla spalla che non guasta mai. La percezione mia (di questo parlavo in entrata) è di essere arrivato a un punto in cui cominci a dare fastidio a qualcuno e a essere ingombrante per altri, per cui forse è saggio farsi da parte e lasciare la strada libera a chi ha più intraprendenza, passione e capacità. Diciamo che non ho ricevuto stimoli dalla piazza”.

Per quanto riguarda il consigliere Carlo Crameri sussistono, invece, ragioni prevalentemente anagrafiche: “Ho 70 anni – spiega – e un nuovo mandato in un gremio così impegnativo come il Consiglio Comunale mi porterebbe ad essere operativo ancora a 75 anni e questi sono decisamente troppi. Ho iniziato a dare il mio contributo a varie istituzioni pubbliche dal mio ritorno in valle a 25 anni, sono stato attivo per 45 anni in innumerevoli gruppi istituzionali e associazioni e ritengo sia giunto il tempo di dare spazio ai giovani non solo a parole, ma anche con i fatti”.

Crameri aveva già espresso questa intenzione al comitato del partito: “Quando è stata confermata la disponibilità da parte del candidato dell’Alleanza del Centro [Michel Castelli, Ndr] l’ho confermata, sicuro che tutte le elettrici e gli elettori possano contare su un candidato competente e dall’inestimabile valore aggiunto per il Comune di Poschiavo”.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione