Gli allevatori di diversi paesi europei, Svizzera compresa, si incontreranno martedì 29 novembre 2022 nella Regione di Lione (Francia) a Saint Jean de Bournay in Isère, per:
– mostrare unità e condivisione nella lotta comune contro le predazioni da parte dei lupi,
– rimarcare di fronte all’opinione pubblica e ai politici la situazione catastrofica cui sono confrontati i paesi Europei flagellati dalla presenza incontrollata dei Grandi predatori, lupo in particolare,
– richiedere il declassamento del lupo nella Convenzione Internazionale di Berna, da specie “assolutamente protetta” a “protetta” e similmente nella Direttiva Habitat dell’Unione Europea.
Questa giornata è organizzata parallelamente al 42° incontro del Comitato permanente della Convenzione di Berna, sul tema del declassamento del lupo, come richiesto nell’agosto 2018 dalla Confederazione Svizzera.
Il Consiglio dell’Unione Europea, su proposta della Commissione Europea, con lettera del 14 ottobre 2022, chiede al Comitato Permanente della Convenzione di Berna di respingere la proposta formulata dalla Svizzera, in quanto, a loro avviso, lo stato di conservazione del lupo a livello europeo è discontinuo tra le diverse regioni ancora vulnerabile su 18 dei 39 comparti di studio!
Allo stesso tempo, all’attenzione del Consiglio dell’Unione Europea, sei paesi hanno sostenuto l’Austria nella sua richiesta di declassamento dei lupi nella Direttiva Habitat.
Inspiegabilmente l’Unione Europea resta sorda a tutte queste richieste di declassamento della protezione del lupo e questo atteggiamento non è più accettabile.
La giornata del 29 novembre è un’occasione unica per presentare la portata del problema delle numerose predazioni che avvengono in ciascuno dei paesi rappresentati e più in generale a livello europeo.
I rappresentanti di diversi paesi presenteranno la loro situazione reale in relazione alle predazioni di animali da reddito: persone provenienti dalla Germania, Austria, Svizzera, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Slovenia, Norvegia, Belgio e Francia. A queste Nazioni si uniranno altri paesi che hanno annunciato il loro interesse alla tematica e che invieranno un loro documento che sarà letto in sala.
Le persone che rappresenteranno le Nazioni sono i responsabili di Associazioni e Organizzazioni che riuniscono e rappresentano allevatori e attori rurali, il cui futuro è minacciato dalla volontà politica di far moltiplicare i lupi liberamente e senza restrizioni.
In effetti, i lupi non sono in pericolo d’estinzione, ma è l’allevamento all’aperto e sugli alpeggi che si sta via via estinguendo.
È questa realtà della pastorizia, che attraverso la pascolazione “crea” i paesaggi che amiamo, contribuisce alla conservazione dell’ambiente, alla tutela della biodiversità, al mantenimento del tessuto sociale dei nostri territori, offrendo prodotti genuini di alta qualità. La somma di tutto ciò assicura una ricchezza di biodiversità
ineguagliabile, che la nostra società ha il dovere di preservare per assicurare il futuro da difende con convinta determinazione.
Associazione Svizzera per la protezione del Territorio dai Grandi Predatori
Arch. Germano Mattei, co-presidente