A che punto è il cantiere del Centro medico?

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Da qualche mese, a margine del borgo poschiavino e a lato dell’ospedale San Sisto, ci siamo ormai abituati al cantiere del Centro medico / ampliamento del Centro sanitario Valposchiavo. La gru, gli operai e i ponteggi sembrano diventati quasi un elemento vivo e costituivo del paesaggio. Persino il passaggio dei mezzi di cantiere, che più di una preoccupazione aveva destato all’inizio, avviene quasi sottotraccia. Eppure il centro medico del CSVP cresce e avanza. Prosegue tutto secondo i piani? Quando avremo i primi risultati concreti? Abbiamo sentito il Centro Sanitario per alcune domande. Le risposte sono a cura del direttore Guido Badilatti, in collaborazione con l’architetto Mario Angelo Tempini.

Risposte a “Il Bernina” riguardo il cantiere “Centro medico/ampliamento CSVP” 
Allo scopo di proporre un quadro effettivo riguardo lo stato d’avanzamento del cantiere, il CSVP si è avvalso anche delle indicazioni dell’architetto Mario Angelo Tempini nel rispondere alla presente intervista. A complemento d’informazione ci preme inoltre ricordare che, nella homepage del CSVP (www.csvp.ch), è possibile visualizzare le foto delle varie fasi di costruzione, così come i piani del progetto.        

Come procede il cantiere per il Centro medico/ampliamento CSVP?
Gli interventi in cantiere procedono bene. Le poche giornate di cattivo tempo durante la scorsa estate, come pure in autunno, hanno certamente contribuito a mantenere un ruolo di marcia efficiente e senza interruzioni.   

Quali sono i lavori già realizzati?
Sono state eseguite le strutture grezze dell’interrato (autorimessa) e del piano terreno. Entro Natale saranno completate anche le strutture grezze concernenti il collegamento tra il Centro medico e l’ospedale esistente. 

Ci sono state difficoltà o criticità e, se caso, come sono state risolte?
Non sono emerse particolari difficoltà per l’intervento in atto. Prima di iniziare il cantiere è stata risolta, in collaborazione con la Polizia cantonale, la problematica del traffico di cantiere, evitando il transito lungo la Via di Palazz.

C’è stato qualche disagio per il personale o per i degenti per la presenza del cantiere?
È evidente che un cantiere, pur prestando tutte le attenzioni del caso, comporta sempre dei disagi, con i quali bisogna cercare di convivere. L’attività quotidiana è sempre proseguita senza intoppi e il cantiere non ha finora comportato disguidi o particolari restrizioni nella fornitura dei nostri servizi agli ospiti, ai pazienti e agli utenti. Le situazioni più sgradevoli, dovute a rumori, vibrazioni oppure a limitazioni al traffico, sono sempre state comunicate in anticipo, affinché i collaboratori abbiano potuto adattarsi per tempo alle circostanze e adeguare di conseguenza le attività. Anche il vicinato è sempre stato messo al corrente delle situazioni che potevano causare disagi. 

I lavori procedono in linea con le tempistiche del progetto?
Premesso il fatto che l’avvio del cantiere ha subìto alcuni mesi di ritardo causa la questione inerente Via di Palazz, le tempistiche del programma di lavoro sono in seguito state in gran parte rispettate, nonostante il ritardo causato dall’allacciamento al teleriscaldamento. Per questo motivo la ristrutturazione dell’autorimessa ambulanze e le strutture di collegamento all’eliporto (primo piano) verranno realizzate nei primi mesi del 2023.

Il cantiere procederà anche tutto l’inverno?
Verso febbraio 2023 è prevista la continuazione dei lavori all’interno del complesso Centro medico con l’esecuzione delle murature di separazione, il montaggio dei serramenti e l’impermeabilizzazione dei tetti.

Quando si pensa che la nuova struttura sarà accessibile, almeno parzialmente?
L’apertura del complesso concernente il Centro medico, la farmacia, la Spitex e la nuova struttura d’accesso per l’Ospedale (ricezione e nuovi ambulatori) è prevista verosimilmente nel dicembre del 2023.

Maurizio Zucchi
Membro della redazione