Invito all’undicesima Assemblea generale ordinaria dell’Associazione grigionese per la protezione del territorio dai grandi predatori
Venerdì 28 aprile 2023, ore 19.30, Albergo Albula/Julier, 7450 Tiefencastel
Ordine del giorno:
1. Saluto del Presidente
2. Nomina scrutatori
3. Approvazione dell’ordine del giorno
4. Verbale dell’assemblea generale del 6 maggio 2022
5. Relazione del Presidente
6. Rapporto cassa
7. Rapporto revisori
8. Dimissioni/nomine
9. Budget 2023
10. Quote sociali 2023
11. Attività previste per il 2023-2024
12. Varia ed eventuali
13. Relazione di Hannes Jenni, biologo della fauna selvatica presso l’Ufficio Caccia e Pesca, con discussione
Il CD propone di lasciare a 30.- CHF. la tassa sociale per le persone fisiche e a 100.- CHF. quella per le persone giuridiche.
Vi preghiamo di voler versare la tassa sociale ed eventuali contributi di sostegno sul nostro conto banca.
Invitiamo inoltre i soci che nel frattempo avessero un indirizzo e-mail, di volercelo comunicare, con ciò risparmiamo spese e possiamo propagare informazioni importanti a breve scadenza.
Relazione del Presidente
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Nel 2022 la nostra associazione ha festeggiato il suo 10° anniversario. Fondata inizialmente come associazione locale della Valposchiavo, nel 2015 ha esteso le sue attività all’intero Cantone dei Grigioni ed è entrata a far parte dell’organizzazione mantello svizzera l’«Associazione svizzera per la protezione del territorio dai grandi predatori».
Contro il primo tentativo urgente di revisionare la legge federale sulla caccia nel 2019, le organizzazioni per la protezione della natura e degli animali hanno lanciato il referendum la cui votazione, del settembre 2020, è stata persa con uno scarso 51,9% di voti contrari. L’associazione, assieme ad altri interessati, ha sostenuto un nuovo tentativo di revisione della stessa legge, per creare la base legale per la regolazione delle popolazioni di lupi. Questo nuovo disegno di legge è stato adottato dal Parlamento nella sessione invernale del 2022, ma alcune organizzazioni di fanatici difensori del lupo hanno nuovamente annunciato il referendum. Vedremo se riusciranno a raccogliere le firme necessarie entro l’8 aprile 2023, cosa che purtroppo ritarderebbe nuovamente la revisione della legge.
Ecco una breve selezione dei brutti eventi dell’ultimo anno: sull’Alpe Cristallina, nel comune di Medel, un gregge di 71 pecore è stato inseguito dai lupi verso una zona impervia e rocciosa. 24 animali sono subito morti sfracellati e 20 hanno dovuto essere abbattuti d’urgenza. Sulla Börteralp, nel comune di Klosters, nel giro di poco più di due mesi 61 pecore sono state predate dai lupi e altre 13 ferite. Di conseguenza, il gregge di circa 1300 pecore è dovuto scendere prematuramente dall’alpe. Da non dimenticare le numerose situazioni pericolose nei pressi di insediamenti umani in cui i lupi si sono avvicinati minacciosi a persone senza mostrare alcun timore. Tutto ciò dimostra che la situazione è fuori controllo. Secondo il conteggio ufficiale, sono almeno 94 i lupi che si aggirano sul territorio dei Grigioni. Oltre ai dieci branchi conosciuti, ci sono due branchi nella zona di confine con l’Italia. Inoltre, sono state osservate almeno quattro coppie di lupi che in primavera potrebbero formare altri nuovi branchi. Desta grande preoccupazione anche il numero di 517 animali da allevamento uccisi, tra cui due mucche nutrici adulte e un lama.
Il Parlamento grigionese ha dimostrato grande comprensione per la situazione problematica con il lupo e si è espresso a favore dell’abbattimento dell’intero branco del Beverin. Inoltre sostiene l’applicazione della «clausola generale di polizia» nel caso in cui lupi, con comportamenti anomali, arrecano danni o minacciano persone.
Nell’ultimo anno, la nostra associazione, assieme all’Unione dei contadini grigionesi, è stata presente con uno stand a diversi eventi; ad esempio all’Alpabzug di Monbiel, all’Alpspektakel di Seewis, al Plantahoftag di Landquart, al Mercato del bestiame sul passo del Bernina. Il 30 settembre, la partecipazione ai fuochi internazionali di solidarietà a favore dei danneggiati dei grandi predatori è stata ancora una volta un grande successo. Almeno 36 fuochi premonitori e di solidarietà sono stati accesi nel nostro Cantone. L’8 dicembre ci siamo recati a Berna assieme alle delegazioni di altre associazioni e, di buon mattino, abbiamo distribuito volantini ai parlamentari con le nostre richieste. In seguito abbiamo seguito dagli spalti il dibattito sulla revisione della legge sulla caccia. La «IG-Sicherheit», da noi costituita, continua a svolgere un buon lavoro. È guidata dai deputati Monika Rüegger e Benjamin Roduit e ci garantisce un filo diretto con il Parlamento. Come da sempre sosteniamo con risorse finanziarie la nostra organizzazione ombrello, attiva soprattutto a livello nazionale; ad es. con l’informazione della classe politica e la creazione di reti con le nostre organizzazioni partner del settore agricolo. Nel frattempo, l’opposizione all’insediamento dei grandi carnivori è cresciuta sia nel Cantone che in tutta la Svizzera. Sono quasi certo che oggi vinceremmo la votazione in merito.
Ma c’è ancora molto da fare, Andiamo avanti!
Buchen, aprile 2023, Rico Calcagnini