Nella seconda giornata di lavori del Gran Consiglio retico, in occasione della sessione “extra muros” di Klosters, è stato approvato all’unanimità il Rapporto di gestione e il conto annuale 2022. Grande preoccupazione vi è per il continuo aumento dei ricavi registrati negli ultimi anni.
Contrariamente ad una certa logica, l’eccedenza dei ricavi dei Canton Grigioni, nel 2022 di oltre 200 milioni di franchi, con un capitale proprio di 3,1 miliardi di cui 735,3 milioni liberamente disponibili, ha innescato un lungo dibattito continuato e concluso soltanto questa mattina.
La pressione per una riduzione delle imposte cantonali è in palese aumento fra i diversi gruppi parlamentari grigionesi. Se i partiti borghesi chiedono una riduzione lineare del tasso fiscale cantonale, le compagini di sinistra chiedono invece di sgravare i cittadini maggiormente bisognosi.
Alla deputata Nora Cazin (Verde liberale, Engadina Alta) preoccupa invece la situazione finanziaria molto florida dei Grigioni, se paragonata con gli elevati importi incassati dai Grigioni nel quadro della perequazione finanziaria nazionale. Per la parlamentare di Pontresina si tratta di una situazione che potrebbe sfociare in sgradite conseguenze.
Il Consigliere di Stato Martin Büher, capo del Dipartimento delle finanze e dei comuni, ha preso atto della situazione “troppo florida” e ha annunciato che il suo dipartimento e il Governo esamineranno il problema per trovare misure concrete da presentare entro l’autunno prossimo e da mettere in pratica nei prossimi anni.
Al termine del dibattito il Rapporto di gestione e il conto annuale 2022 sono stati approvati praticamente all’unanimità.
