Sessualità, rompere tabù anche in Valposchiavo

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    In occasione della Giornata mondiale degli anziani e delle Giornate d’azione grigionesi per la salute mentale, la Promozione alla Salute Svizzera ha organizzato, in tutto il Cantone, una serie di eventi intitolati: “Temi tabù – a fior di pelle”. Nella nostra regione, grazie al sostegno dei due Comuni, del Centro Sanitario Valposchiavo, dell’ATE Valposchiavo, dell’Aiuto AIDS Svizzero e dell’Ufficio dell’igiene pubblica dei Grigioni, sono state organizzate due serate sulla sessualità nella terza età. Per definizione il termine sessualità sta a indicare “il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono diretti alla ricerca del piacere fisico e dell’appagamento psicologico mediante l’attivazione delle funzioni fisiologiche proprie degli organi genitali maschili e femminili, nonché l’insieme delle percezioni, istinti e desideri legati alla consapevolezza del proprio sesso” (Enciclopedia Treccani).

    Gli appuntamenti sono stati preceduti dalla mostra di fotografie di Katharina Vonow, che ha scelto le vetrine dei negozi di tutta la valle per farle conoscere al pubblico. Si tratta di immagini inusuali, per certi versi quasi fastidiose, scioccanti magari per qualcun altro. Le fotografie in bianco e nero dell’artista si focalizzano spesso su dettagli del corpo umano, quali le rughe o le macchie della pelle, con l’obiettivo di generare una discussione intorno al tema.

    Le fotografie, proiettate durante la prima serata in Casa Torre, hanno dato modo alla Vonow di spiegare come sono nati questi toccanti ritratti senza tempo. Lo spunto venne dal “Tagesanzeiger”, giornale presso il quale ha lavorato negli anni ‘90, che la incaricò di fare dei semplici ritratti legati alla tematica della sessualità nella terza età. Dopo i primi insoddisfacenti scatti decise di chiedere ai modelli di posare nudi. Quando il giornale dedicò la copertina ad una di queste fotografie, la reazione dei lettori non fu molto diversa da quella che potrebbe essere oggigiorno. Nonostante siano passati 30 anni, questo tipo di sessualità è rimasta un tabù.

    La seconda serata ha invece visto la proiezione del film intitolato “Al settimo cielo” del regista Andreas Dresen nella sala del Vecchio Monastero. Il film affronta il tema della sessualità tra gli anziani in modo molto naturale, grazie a interpreti che presentano loro stessi senza timori. La pellicola ha lasciato il segno tra il pubblico presente.  Chi si attendeva una storia d’amore con un finale a tinte rosa si è trovato a doversi confrontare con una vicenda altamente tragica. A parte le opinioni divergenti sul film come tale, tutti hanno apprezzato la sensibilità con la quale il regista ha affrontato la tematica. Nonostante l’inarrestabile avanzare del tempo, la sessualità non cessa di esistere, così come non finisce la necessità di mangiare, di dormire, di respirare.


    Selena Raselli