“Fra dü dì semm in scena… “, Bruno Vassella porta uno spettacolo dialettale a Poschiavo

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Bruno Vassella, noto anche come “Zuni”, sta per realizzare il suo sogno di portare uno spettacolo teatrale dialettale nella sua amata Poschiavo. Organizzato dall’Associazione teatrale I FRODillA di Biasca, questo evento, in programma sabato 8 giugno 2024 alle 20:00 presso le Palestre Comunali di Santa Maria, si prefigge di essere un momento di risate e cultura.

L’idea di questo spettacolo è nata con un obiettivo speciale: omaggiare la passione di sua madre per il teatro dialettale, una passione condivisa con tanti nella regione. Bruno Vassella, cresciuto a Poschiavo e ora residente a Lodrino (Canton Ticino, distretto di Riviera), vede questo progetto come una testimonianza vivente della cultura e delle tradizioni locali, uno sforzo per mantenere vivo il patrimonio linguistico e culturale della regione.

Lo spettacolo, intitolato “Fra dü dì semm in scena…”, è una brillante parodia sulla preparazione di uno spettacolo da parte di un gruppo di attori alle prime armi. La regia di Pietro Aiani e la scrittura di Miki Angelo Pina promettono una serata divertente e coinvolgente.

Gli interpreti, guidati da Bruno Vassella e Sonia Scapozza, sono pronti a intrattenere il pubblico con il loro talento e spirito di squadra. Il costo del biglietto è di CHF 18.00 per gli adulti e CHF 12.00 per i bambini fino ai 14 anni. I biglietti sono in vendita presso Valposchiavo Turismo al numero 081 839 00 60, con prenotazioni disponibili al 079 401 98 76.

Intervista a Bruno Vassella: Un omaggio alla mamma

Ciao Bruno. come è nata l’idea di portare in scena uno spettacolo dialettale a Poschiavo e qual è il significato personale di questo progetto per te?

Questa mia idea è nata principalmente per omaggiare mia madre, la quale apprezzava moltissimo il teatro dialettale sia dal vivo che in televisione (vedi Mariuccia Medici, Quirino Rossi, Yor Milano e altri). Purtroppo la sua scomparsa e la pandemia da COVID hanno rivoluzionato i piani e quindi abbiamo deciso di riprovarci quest’anno. Sono orgoglioso di portare uno spettacolo comico-dialettale nella mia valle natìa e non da ultimo far scoprire la bellezza del paesaggio ai miei compagni d’avventura.

Quali sono i temi o le storie che lo spettacolo intende raccontare e come si legano alla cultura e alla tradizione della regione?

Si tratta di una divertente e dinamica parodia della preparazione di uno spettacolo da parte di un gruppo di attori alle prime armi e di tecnici improvvisati. E’ legato alla concezione del teatro nel teatro, di stampo universale.

Come vedi il ruolo del teatro dialettale nell’era moderna e quale importanza attribuisci alla conservazione e alla promozione delle lingue regionali attraverso le arti sceniche?

Sono convinto che il teatro dialettale aiuti a preservare l’identità culturale di qualsiasi regione, attraverso la messa in scena di testi dialettali di scrittori locali.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione