Alluvione Mesolcina, 23 richieste a commissione di donazione

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Sul conto del Comune di Lostallo e quello della Regione Moesa sono stati donati oltre 2,9 milioni di franchi per i danni causati dall'alluvione. (immagine d'archivio)

La commissione delle donazioni, istituita dopo il nubifragio in Mesolcina lo scorso giugno, ha evaso finora 15 richieste, 8 sono ancora pendenti. I rappresentanti della commissione hanno informato stasera la popolazione sui criteri per il loro esame.

“Le donazioni vengono distribuite quando le prestazioni assicurative risultano insufficienti e si verificano lacune finanziarie”, ha detto la presidente della commissione, Anna Giacometti, stasera a Lostallo. In primo luogo subentrano le prestazioni assicurative e solo da ultimo arrivano i soldi raccolti tramite donazioni. Finora sul conto istituito dal Comune di Lostallo e in quello della Regione Moesa sono stati versati in totale oltre 2,9 milioni di franchi, hanno detto le autorità comunali.

162’000 franchi sono stati donati per l’agricoltura, 15’000 per i danni alpestri e 93’500 sono stati destinati per scopi specifici, ad esempio in ricordo delle vittime. Per il progetto collettivo per il ripristino dei terreni agricoli la Catena della solidarietà ha garantito 900’000 franchi. Le spese per il trasporto delle donazioni di fieno, effettuato dall’esercito lo scorso autunno, ammontano a 45’000 franchi, coperte dal Rotary Club e dalla Catena della solidarietà.

Gli aiuti d’urgenza versati finora ammontano 62’000 franchi, di cui hanno beneficiato una quarantina di persone.

“Donazioni dovrebbero bastare”

La presidente della commissione ha ribadito che gli aiuti verranno versati solo per i danni causati dal maltempo. Ad esempio alle persone che ora devono pagare due affitti o che hanno avuto delle perdite di guadagno. “Per ricevere gli aiuti è però necessario inoltrare la richiesta”, ha detto Giacometti, sollecitando le persone presenti a depositare le domande e sottolineando che se ne possono mandare più di una. I richiedenti devono inoltrare i moduli al comune di domicilio, il quale controlla che l’incarto sia completo. In un secondo tempo i documenti vengono inoltrati alla commissione, che valuta le singole richieste.

Fra i presenti è emersa la critica secondo cui l’incontro sarebbe dovuto avvenire prima. Il rappresentante dell’Ufficio dei comuni grigionese Giuliano Crameri ha assicurato che le donazioni dovrebbero bastare per coprire i costi causati dall’alluvione.