Barometro Ipoteche quarto trimestre 2018

0
286

Nel quarto trimestre 2018 i tassi indicativi per le ipoteche a tasso fisso sono in parte diminuiti nettamente. Le ipoteche a tasso fisso di dieci anni registrano il movimento discendente più intenso. A sorpresa è particolarmente accentuata la domanda di ipoteche di breve durata. Questi i dati che emergono dal Barometro Ipoteche di comparis.ch.

Nel quarto trimestre 2018 i tassi indicativi per le ipoteche a tasso fisso di 10 anni si assestano in media sull’1,46%. In confronto al terzo trimestre si tratta di un calo di ben 16 punti base. Le ipoteche di lunga durata raggiungono così nuovamente il livello di fine 2017.

I dati di HypoPlus, servizio partner di Comparis, mostrano che i clienti con una solvibilità impeccabile possono stipulare un’ipoteca a tasso fisso di dieci anni a un tasso dello 0,99%. Questo valore è stato raggiunto l’ultima volta più di due anni fa.

Valore minimo per le ipoteche a medio termine

In seguito a un leggero aumento dei tassi indicativi per le ipoteche di cinque anni nel trimestre precedente, fino all’1,13%, nell’ultimo trimestre del 2018 vi è stato un nuovo cambio di direzione che ha portato i tassi al valore dell’1,04%, finora il record minimo registrato nel 2017. Gli interessi per le ipoteche di breve durata mostrano un punto base in meno (0,95%).

 

Domanda sempre elevata di ipoteche di breve durata

La flessione nella domanda di ipoteche di lunga durata, osservata nel terzo trimestre, si è attenuata nell’ultimo trimestre 2018: come in passato, resta il modello ipotecario preferito con circa il 78%. Dopo il chiaro aumento delle ipoteche a medio termine nel terzo trimestre a quasi il 18%, la loro quota ammonta ora solo al 17,4%.

A trarre vantaggio dal calo della richiesta di lunghe e medie durate sono le ipoteche di breve durata (da 1 a 3 anni), la cui quota è nettamente aumentata dal 3,6 al 4,8%.

«A nostro parere, l’aumento significativo della domanda di ipoteche di breve durata è da ricondurre al rilento aumento del tasso ufficiale di riferimento» spiega Frédéric Papp, esperto di finanze presso Comparis. Nel corso dell’ultimo anno la volatilità del contesto macroeconomico generale è aumentata. «C’è quindi da aspettarsi che le banche d’emissione non aumenteranno i tassi così in fretta quanto pensato in origine» afferma Papp.

Secondo Papp, anche se ora le brevi durate sono molto interessanti dato che presentano in media il basso tasso dello 0,95%, tra al massimo tre anni i titolari di un’ipoteca corrono però il rischio di pagare tassi più alti in sede di rifinanziamento alla scadenza del termine.

I tassi d’interesse sembrano aver raggiunto valori minimi

Fino a metà ottobre 2018 i tassi indicativi per le ipoteche a tasso fisso sono aumentati e per le durate di dieci anni il valore medio corrispondeva all’epoca all’1,67%. Da allora continuano a scendere i tassi di tutte le durate. Per l’esperto, la variazione nel quarto trimestre 2018 è dovuta, tra l’altro, alla correzione verso il basso della crescita economica per il 2018 e il 2019 in Svizzera e nell’Unione Europea.

In base alle sue osservazioni, il continuo su e giù dei tassi d’interesse ipotecari dovrebbe proseguire. «Attualmente i mercati finanziari sono dominati da molte insicurezze economiche e politiche» continua Papp. Secondo le previsioni della banca mondiale, la congiuntura in tutte le grandi regioni economiche si sta raffreddando.

Nonostante le avversità politiche ed economiche, per Comparis i tassi d’interesse dovrebbero aver raggiunto i valori minimi. «La probabilità di tassi in rialzo è maggiore rispetto a una nuova riduzione significativa» afferma Papp. «Chi stipula attualmente un’ipoteca deve quindi conoscere la propria attitudine ad assumersi rischi» raccomanda l’esperto, il quale aggiunge che queste premesse offrono condizioni interessanti ai titolari di ipoteca meno propensi al rischio per bloccare ora i tassi a lungo termine.

Base di dati
I dati dei tassi d’interesse si basano sui tassi d’interesse indicativi di oltre 50 istituti di credito, aggiornati quotidianamente e pubblicati nella panoramica dei tassi. Dall’esperienza finora raccolta emerge che, nella maggior parte dei casi, i tassi d’interesse delle singole offerte ipotecarie sono inferiori ai tassi d’interesse indicativi ufficiali. Per le durate richieste sono state analizzate le domande di finanziamento presentate a HypoPlus, servizio partner di comparis.ch, dalle persone interessate a un credito immobiliare, in seguito a una consulenza non vincolante. comparis.ch è il più grande mercato immobiliare della Svizzera. Il prossimo Barometro Ipoteche sarà pubblicato a metà aprile 2019.


comparis.ch