«Questo è il libro più triste che ho scritto, ma anche il più divertente, poiché la malinconia richiama necessariamente l’ironia, per riequilibrare le cose». Così Eshkol Nevo, 48enne scrittore israeliano, sul suo ultimo romanzo appena uscito in italiano da Neri Pozza. Nevo, che avevamo molto, molto apprezzato in “La simmetria dei desideri”, “Nostalgia”, “Tre piani” e apprezzato (ma soltanto un po’ meno) in “Neuland” e “Soli e perduti”, conferma, nella percezione di lettura, la confessione dell’autore. Infatti “L’ultima intervista” è amaro e tenero, triste e comico, realistico e surreale.
Recensione scritta e video: http://circolodeilibri.ch/novita-da-leggere/l-ultima-intervista-.