Hotel Le Prese: l’inizio della fine?

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Hotel Le Prese: l’inizio della fine?

Un futuro da scoprire

Il colpo d’occhio sull’Hotel Le Prese é desolante.

Le imposte sono chiuse. In alto un’anta cigola negli infissi e il suono é già  di morte. L’incantevole terrazza, nella quale ci pare di risentire il frullare di voci cullato dallo sciabordio delle onde del lago, é già  preda del naturale disordine. Gli alberati viali sono chiazzati da foglie secche.

Così il presagio dell’inizio della fine si fa strada e l’immagine si infila nelle vene e gela il sangue.

La Redazione apre, per impedire che il tempo continui il suo inesorabile corso, un dossier nel quale intende con un primo articolo ricordare la centenaria storia dell’Hotel Le Prese e in seguito chiamare in causa gli attori valligiani del turismo, della politica e dell’economia.

Ci auguriamo in questo modo di dare inizio a un discorso costruttivo e propositivo sul rilancio dell’Hotel Le Prese attraverso il confronto di idee.

Il lago di Poschiavo. Questo angolo di paradiso, questo specchio verde che prende i colori delle montagne circostanti e ne ridisegna preciso i contorni che vi si riflettono, esercita indubbiamente un certo fascino su chiunque si soffermi a guardarlo.

Uno spettacolo naturale che ha, però, anche una sua storia, testimone del ruolo avuto nello sviluppo del turismo della Valposchiavo.

Un’idea ambiziosa

Storia di un passato che affascina e che ci riporta al 1854, quando la neofondata “Società Bagni alle Prese” dà vita all’ambiziosa idea di creare uno stabilimento di cura sfruttando – con regolare permesso acquistato da Rodolfo Conzetti presso il Comune di Poschiavo – una sorgente naturale di acqua sulfurea. Accanto ad essa, in riva al lago, viene costruito il lussuoso Albergo Bagni Le Prese e una relativa dépendance, con servizio posta, giardineria, scuderie, cappella. La clientela cui, nei progetti, è destinata questa struttura è costituita di ricchi turisti, prevalentemente tedeschi e inglesi, che si suppone possa essere agevolata nel raggiungere Le Prese dall’apertura della strada del Bernina, avvenuta nel 1864.

L’albergo viene acquistato nel 1995 dalla famiglia Aldo Triacca di Campascio e vi si continua a respirare l’atmosfera romantica di altri tempi nei suoi eleganti saloni e nell’incantevole giardino. La sua chiusura nell’autunno del 2008, però, mette fine a uno spaccato della storia del nostro lago e cede il posto a un futuro ancora tutto da scoprire.

Redatto da Alessandra Jochum-Siccardi – jochum.siccardi@sunrise.ch