”Un ‘no’ sarebbe uno smacco per tutta l’economia e il turismo della valle”
Mancano pochi giorni alla votazione comunale sulla vendita alla società cooperativa https://www.caseificio.ch/ del terreno edificabile a Li Gleri. Un responso popolare atteso con trepidazione dai membri del Caseificio. Lo testimonia la loro massiccia presenza a un incontro informale con la stampa valligiana, avvenuto mercoledì scorso a Poschiavo.
Il messaggio per la votazione comunale giunto nelle nostre case è zeppo di cifre, di termini tecnici e giuridici. Di che mettersi le mani nei capelli per un profano del ramo.
Ma perché siamo chiamati a votare? Lo stabilisce la Costituzione del Comune di Poschiavo, che per la vendita di un terreno comunale in zona edilizia la cui superficie supera i 500 m2, prevede una votazione popolare.
Cornelio Beti, presidente del Caseificio Valposchiavo, ci spiega come mai si è giunti alla votazione: “Dopo la fusione tra il Caseificio di San Carlo e la Latteria di Poschiavo nel 2007, abbiamo interpellato degli esperti di economia agricola che ci hanno indicato chiaramente che le attuali sedi non sono idonee per una lavorazione ottimale del nostro prodotto. Gli attuali edifici sono concepiti per una lavorazione massima di 500’000 kg di latte, mentre oggi abbiamo una produzione di circa 900’000 kg di latte. In particolare non c’è abbastanza spazio per l’immagazzinamento: due terzi del nostro formaggio si trovano infatti in una cantina di Brusio. Inoltre, l’attuale Caseificio di San Carlo, ristrutturato nel 1988, comincia ad essere obsoleto e non risponde più alle direttive igieniche in materia. Ad esempio, oggi i fornitori di latte entrano nello stesso locale in cui viene lavorato il prodotto e questo non è più permesso. Nella nuova sede tutto ciò sarà concepito diversamente.”
Il nuovo Caseificio è concepito per una lavorazione di 1,4 milioni di kg di latte all’anno. Affinché questo investimento sia redditizio si dovranno raggiungere i 900’000 kg, che corrispondono pressappoco al livello odierno. Attualmente una quindicina di aziende forniscono il Caseificio Valposchiavo. Nei prossimi anni i responsabili della cooperativa si aspettano nuove adesioni e un aumento della produzione.
Redatto da Gianluca Olgiati – gianlucaolgiati@hotmail.com