Banca Cantonale Grigione: resoconto della chiusura annuale 2011
La Banca Cantonale Grigione sottolinea il proprio eccellente posizionamento di mercato con un rinnovato forte afflusso netto di nuovi capitali (CHF 1,4 miliardi) e un’ottima crescita nel settore ipotecario (6,8%).
Con un utile lordo di CHF 208,9 milioni, la Banca ha messo a segno un risultato operativo molto soddisfacente, di poco superiore a quello dell’esercizio precedente. Il dividendo resta invariato a CHF 38.
- Incremento dell’utile lordo dello 0,1% a CHF 208,9 milioni
- Utile di Gruppo mantenuto a CHF 153,4 milioni (-0,4%)
- Dividendo invariato a CHF 38,00
- Afflusso di nuovi capitali pari a CHF 1’408 milioni
- Prestiti alla clientela +5,0%, +CHF 687,2 milioni/ Ipoteche +6,8%, +CHF 752,2 milioni
- Ottimo esito del rischio
- CHF 85 milioni versati al Cantone Grigioni
«La nostra strategia è incentrata sulle esigenze di clienti, investitori, collaboratori e collettività. E ha dimostrato la sua efficacia proprio in un contesto difficile», afferma il Presidente della Banca Hans Hatz commentando il risultato d’esercizio della Banca Cantonale Grigione.
«La forte crescita dimostra il successo con cui siamo riusciti a posizionarci come banca leader nei Grigioni e conferma la nostra strategia di Gruppo, che prevede un Private Banking di alto profilo oltre i confini dei Grigioni», afferma il CEO Alois Vinzens.
Ancora una volta straordinario afflusso di nuovi capitali
I patrimoni della clientela sono aumentati a CHF 27,4 miliardi, grazie soprattutto al successo riscosso nell’acquisizione di nuovi clienti. Alla luce delle attuali sfide che si pongono alla piazza finanziaria svizzera, un afflusso di nuovi capitali pari a CHF 1’408,3 milioni (+5,3%) è un risultato straordinario. Un fattore di successo determinante è l’orientamento della BCG come banca d’investimento tramite anche le partecipazioni alla Private Client Bank AG e alla Banca Privata Bellerive SA di Zurigo. La crescita registrata nei prestiti alla clientela (+5,0%) è ascrivibile in egual misura alla clientela privata e a quella aziendale. La Banca è riuscita a con-seguire un forte incremento dei prestiti ipotecari, saliti a 11,8 miliardi (+6,8%), nonostante il puntuale inasprimento della politica creditizia.
Proventi lordi mantenuti
La crescita delle operazioni su interessi (+3,5%) ha stabilizzato i proventi lordi della Banca. Lo sfruttamento delle opportunità di mercato ha controbilanciato la flessione dei ricavi dovuto al calo dei tassi sul mercato monetario e dei capitali. Il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio è sceso del 5,3% a seguito del ridimensionamento del volume d’investimento e delle transazioni in titoli. Le turbolenze in ambito valutario hanno messo le ali alle operazioni di negoziazione (+38,4%) determinando una forte crescita delle transazioni dei clienti in valute estere e divise. Gli altri risultati ordinari (- CHF 8,9 milioni) non hanno raggiunto il livello dello scorso esercizio per effetto di perdite e rettifiche di valore imposte sugli investimenti finanziari in titoli dall’andamento del mercato (- CHF 6,7 milioni).
Produttività tuttora molto alta
I costi d’esercizio sono leggermente diminuiti (-0,2%) grazie all’aumento dell’efficienza. È quindi stato possibile mantenere il rapporto costi/ricavi nettamente al di sotto del 50% (CIR II: 49,1%).
Lieve aumento dell’utile lordo a CHF 208,9 milioni
L’utile lordo è salito lievemente, arrivando a CHF 208,9 milioni. Finora le chiusure d’esercizio dei clienti non hanno segnalato alcun incremento del rischio nell’ambito dei prestiti alla clientela. La costituzione minimale di riserve di fluttuazione e accantonamenti (costituzione netta: CHF 1,1 milioni) scaturisce da rischi di esecuzione e obblighi contrattuali. Il numero molto limitato di posizioni al netto delle prestazioni periodiche concernenti interessi e ammortamento (prestiti in sofferenza) non fa inoltre prevedere un marcato incremento delle perdite su crediti nel prossimo futuro. Dopo la destinazione di CHF 34,1 milioni a riserve per rischi bancari generali, l’utile di Gruppo dichiarato è rimasto pressoché stabile a CHF 153,4 milioni.
Raggiungimento dei target strategici
La BCG ha superato i target strategici in materia di produttività (49,1%) e crescita (apporto netto di nuovi capitali: CHF 1,408 miliardi, +5,3%) e ha mancato per poco quello assoluto in termini di redditività (ROE del 9,6% anziché del 10,0%). La Banca è comunque riuscita a mettere a segno un rendimento supplementare rispetto a un indennizzo adeguato ai rischi.
Dotazione di capitale proprio: coefficiente BRI Tier 1 superiore alla media
Con un livello di capitale proprio dell’11,4% la BCG vanta una stabilità finanziaria superiore alla media. Il coefficiente BRI Tier 1 del 17,3% è composto completamente da solidi fondi propri di base (capitale proprio versato e utili trattenuti) e la Banca è molto ben equipaggiata per far fronte anche a un’eventuale inasprimento dei requisiti in materia di capitale proprio.
Dividendo invariato
Dal momento che utile e payout ratio sono rimasti invariati e che il contesto operativo dovrebbe inasprirsi, la destinazione dell’utile (casa madre) è rimasta invariata. Il dividendo resta pari a CHF 38,00; il payout ratio ammonta a 51,7% e si colloca pertanto nella fascia target del 50-60%. Il Cantone dei Grigioni può contare su una distribuzione di oltre CHF 85 milioni (a seconda della quantità di BP detenuti al 1° marzo 2012). L’attribuzione al Fondo di contributi ammonta tuttora a CHF 2,0 milioni. Ogni anno questo fondo sostiene progetti non commerciali, che non rientrano tra le attività di sponsoring, nell’ambito culturale, di pubblico interesse, sportivo, economico e turistico nonché sociale del Cantone.
2012 difficile
La BCG prevede per il 2012 un contesto economico difficile, nuovamente caratterizzato da notevoli rischi potenziali. Le aspettative della Banca in termini di risultato operativo per il 2012 sono di CHF 200 milioni. Date le circostanze, la crescita sarà di portata inferiore.

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