Trekking con gli asini e accoglienza a Capanna APE
Come un miracolo, domenica 17 agosto 2014, la carovana di Asinarlealpi ha trovato una giornata completamente asciutta e con un cielo sereno proprio nella piovosa Valposchiavo. Diversi valposchiavini hanno seguito gli asini a partire da Quadrada. GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA!
Poco dopo le 11 di mattina il gruppo di Asinarlealpi, dopo esser partito dal rifugio Zoia in Valmalenco e aver valicato il Passo di Canciano, si è incrociato all’altezza di Quadrada con i partecipanti alla gita familiare organizzata dalla Sportiva Palü Poschiavo. La comitiva iniziale, composta da persone provenienti perlopiù dal Piemonte e da quattro splendidi asini, si è dunque allargata strada facendo; a Selva infatti altri valligiani hanno deciso di aggregarsi al gruppo. Con passo decisamente rapido, la comitiva di animali e persone è giunta alle ore 13 a Capanna APE, dove il team della Sportiva Palù Poschiavo ha preparato un pranzo ristoratore composto da bruschette, risotto e carni grigliate come costine e cervelas, oltre che a degli arrosti speciali cotti in un forno naturale, ossia sotto terra.
Quella tra il rifugio Zoia e Poschiavo era la terzultima tappa del percorso tra Alagna Valsesia e Bormio, anch’essa una piccola frazione di un grande tragitto alpino concepito da Asinarlealpi da Courmayer a Trieste e da svolgersi in quattro anni. La rassegna del trekking con gli asini è sostenuta da un’associazione con a capo la guida turistica Marco Fava, residente in Valsesia in Piemonte e proprietario degli asini protagonisti dell’iniziativa. Mediante la traversata delle Alpi, da occidente a oriente, il gruppo cerca di sensibilizzare gli abitanti dei posti che toccano sulla caduta d’interesse attorno alla figura dell’asino. In passato, infatti, era un animale primario nelle economie di montagna e campagna perché molto utile; ai nostri tempi sta purtroppo scomparendo in Paesi vicini alla Svizzera come l’Italia, perché non trova più un collocamento redditizio all’interno delle attività umane. L’iniziativa di Asinarlealpi vuole quindi mostrare che questi simpatici e mansueti animali possono essere rivalutati utilizzandoli come sostegno e compagnia in lunghe escursioni a piedi.

Dagli ospiti italiani è stata molto apprezzata l’accoglienza promossa anche dall’Ente Turistico Valposchiavo; dai visi dei viandanti traspariva una certa contentezza per la giornata di sole senza una goccia di pioggia, caso raro in quest’estate piovosa. Sulle tavolate di Capanna APE si contavano circa una sessantina di persone, ma altri valligiani nel corso del pomeriggio sono accorsi a vedere gli animali e a parlare con i protagonisti di quest’avventura. Forse un po’ di rammarico per gli organizzatori che si aspettavano qualche persona in più, ma diversi fattori hanno influito sulla presenza di chi era incuriosito dall’evento. La manifestazione infatti si svolgeva il giorno precedente dell’inizio delle scuole e il giorno seguente la finale del Palio delle Contrade al tendone di Prada, poi c’è da considerare il periodo della seconda fienagione per i contadini (al lavoro per cercare di sfruttare le poche giornate asciutte disponibili).

Nel pomeriggio di domenica, poi, il gruppo di Asinarlealpi ha mostrato con una serie di immagini le imprese compiute l’anno scorso. Il percorso affrontato era molto più difficoltoso per le alte quote toccate e per i sentieri impervi rispetto a quello di quest’anno che, sebbene più agevole, è stato invece reso ostico dalla pioggia caduta costantemente. Il gruppo di Asinarlealpi è stato poi ospitato per la notte nello stabile di Pro Vita Comuna. Lunedì 18 agosto la carovana ha ripreso il tragitto verso nord per imboccare la Val di Campo e sconfinare poi in Italia; e martedì 19 agosto sono arrivati a Bormio.
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