Un intoppo che la SPP sa già come risolvere
Dal 5 al 31 gennaio l’impianto sciistico di Diavolezza resterà chiuso. È forse questo un problema per la Sportiva Palü Poschiavo (SPP)? Lo abbiamo chiesto al suo presidente Pietro Fioletti che in questo articolo ci spiega come l’associazione pensa di rimediare a questa situazione.
La notizia della chiusura temporanea dell’impianto di Diavolezza interessa sicuramente gli sciatori valposchiavini, ma in modo particolare coinvolge l’associazione valposchiavina Sportiva Palü Poschiavo che lì organizza corsi e gare di sci. “Siamo stati informati dall’Engadin St. Moritz Mountains di questa revisione e la chiusura è per noi un piccolo intoppo nella pianificazione delle nostre attività“, ci spiega Pietro Fioletti, presidente della SPP, che continua: “Per il corso G+S tutti i ragazzi saranno spostati a Lagalb. Non è un grande cambiamento, anche se la seggiovia presente alla Diavolezza era più comoda, e per quel periodo i nostri giovani dovranno sempre salire con la cabina e scendere fino a valle per poterla riprendere. Il luogo, poi, è più piccolo, ma ci adattiamo alla situazione“.
La SPP ha in programma a gennaio ben due competizioni di sci alpino che solitamente si svolgevano sulle piste di Diavolezza. Ora gli organizzatori sono costretti a cambiare: “Per le due gare il responsabile piste della Engadin St.Moritz Mountains ci ha proposto di effettuarle a Lagalb. Dobbiamo verificare dove: in cima o in fondo alla pista? Questo dipenderà dalla quantità di neve. Comunque, non ci preoccupiamo per la qualità dell’impianto di Lagalb dove in passato sono già state svolte gare di Coppa del mondo“.
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