Omologazione della segnaletica turistica nei Grigioni
Il Governo grigionese ha approvato la strategia per la segnaletica turistica in tutto il Cantone dei Grigioni, secondo le direttive dell’Ufficio federale delle strade USTRA. In Valposchiavo ci sono due cartelloni turistici targati Graubünden che però sono sottotono. Si cambieranno?
La segnaletica turistica dei Grigioni, diversa da quella locale che compare, per esempio, all’entrata e all’uscita di Poschiavo e Le Prese (leggi qui), sarà resa uniforme sull’intero territorio cantonale lungo le strade pubbliche.
I cartelli in esame si presenteranno con le seguenti caratteristiche principali: colorati con predominanza di color marrone per un terzo del cartellone e con una dimensione minima dei caratteri di 25 cm in modo che siano leggibili dall’autoveicolo. Essi sono e saranno collocati presso le uscite lungo le autostrade o superstrade in maniera da segnalare località turistiche nelle vicinanze, e su strade principali all’imbocco di valli o regioni.

Anche in Valposchiavo, riceviamo conferma dal direttore dell’Ente Turistico Valposchiavo, Kaspar Howald, sono collocati due segnali di questo genere. Si trovano agli antipodi della regione per dare il benvenuto ai visitatori o ai passanti: uno quindi sul Passo del Bernina e l’altro a Campocologno. Personalmente non mi sono mai accorto di questi cartelloni di benvenuto in Valposchiavo e il motivo è semplice: sono sbiaditi. In passato erano graficamente monocolore (sulla tonalità del marrone). Oggi che hanno perso un po’ di colore sono ancora meno appariscenti.

Dal comunicato del Governo grigionese, datato 29 gennaio 2015, i cartelli turistici dei Grigioni già installati potranno essere mantenuti a condizione che non siano collocati lungo autostrade e superstrade. Quest’ultimi quindi dovranno essere sostituiti, mentre gli altri che sono posizionati lungo carreggiabili cantonali possono rimanere al loro posto. Dunque, quelli in valle, possono restare così come sono. Ma come intendono muoversi i responsabili della segnaletica, ossia i comuni della valle e l’ente turistico: “Per quest’anno non abbiamo preso in considerazione la sostituzione dei cartelli, non è una nostra priorità – ci riferisce Howald – Vedremo con i comuni di Poschiavo e Brusio quando cambiarli”. Certamente fra i motivi che influiscono su questa scelta c’è il fattore finanziario. Infatti, i cartelli vengono sì forniti dal Cantone, ma gli enti pubblici e turistici che vogliono rinnovare questo genere di segnaletica debbono mettere mano alle proprie casse. Quindi, chi vuole i cartelli nuovi, deve pagarli di tasca propria.

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