Delusione? Forse si, forse no.
Vi parlo de “Il maestro delle Ombre”, di Donato Carrisi, autore da me molto apprezzato… ma questa volta, non so…
La storia in sé rimane sempre avvincente e il libro lo si legge volentieri, ma questa volta l’ho trovato decisamente inferiore agli altri che ha scritto, sicuramente niente a che vedere con “Il suggeritore” per essere chiari.
Carrisi è un ottimo scrittore, in grado di strutturare storie irreali in un contesto reale, tanto da farle sembrare anche verosimili.
Con questo libro invece la storia irreale si svolge in un ambiente altrettanto irreale (anche troppo), tanto da far diventare lo scenario inverosimilmente apocalittico, perdendo così la forza narrativa… pare quasi di leggere un fantasy.
Detto questo, lo consiglio lo stesso. Perché Carrisi è forte. E la storia tra Marcus e Sandra diventa complicata…
Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale di ventiquattro ore, per riparare l’avaria. Le ombre tornano a invadere Roma. Sono passati cinque secoli dalla misteriosa bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe «mai mai mai» dovuto rimanere al buio. Nel caos e nel panico che segue, un’ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per la città lasciando una scia di morti… e di indizi. Tracce che soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le anomalie sulle scene del crimine, può interpretare. Perché Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime. Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi giorni, e questo dà un enorme vantaggio all’assassino. Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia. Sandra è l’unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine… Ma il tramonto è sempre più vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l’abisso.
di Chiara / pagina fb
