Difficilmente parlo di un libro che ancora non ho letto perché a scatola chiusa è complicato, se non impossibile, farlo. Ma di questo libro, appena ne ho sentito parlare, ho pensato: lo voglio! È uno di quei libri che si sentono subito propri. Siamo tutte un po’ Maraya dai… chi di noi non ha assolutamente nulla da recriminare alla vita? Ecco. Appunto.
Maraya secondo me è un libro che va letto. Uscito in questi giorni. Ne ho sentito parlare dal’autrice a più riprese. Inutile omettere che l’autrice è mia amica (e scusate se è poco eh… ). Quando ho aperto Ibs e me lo sono trovata davanti ho provato quel moto di orgoglio materno che non so spiegare. Brava Begoña Feijoo Fariña! Tanto tanto fiera di te.
Se non sapete cosa leggere, cosa regalare, Maraya vi aspetta su Amazon e su Ibs. Leggere questo libro è aiutare la vita a salvare tutte le Maraya che ci sono nel mondo che non hanno più voce per gridare e questo urlo lo annegano.
Maraya è un romanzo introspettivo, un poetico e catartico flusso di coscienza. È la storia di una donna arrabbiata con la vita, con l’amore, con la famiglia d’origine, con la società. Maraya intraprende un percorso lento e doloroso di autoannientamento attraverso il whisky e uno stile di vita devastante. Finché una sera d’estate non rivede casualmente la sua amica Francesca. Da questo momento la lotta fra la voglia di distruggersi e la vita che bussa diventa sempre più intensa. E sarà proprio Francesca a restituire alla protagonista la padronanza di sé e a condurla sulla strada della salvezza attraverso un viaggio spirituale, alla ricerca di quella bellezza che è poeticamente nascosta in ognuno di noi.
di Yvonne / pagina fb
