Un trekking con asini di quasi 10 km nei dintorni di Benken, un Comune di 2’915 anime situato nel Canton San Gallo, ha dato inizio, domenica 23 luglio 2017, alla nuova edizione delle giornate escursionistiche organizzate dalla “Südostschweiz”, un tour a piedi della durata totale di 15 giorni e articolato su altrettante tappe, che conduce i partecipanti attraverso i Cantoni Grigioni, San Gallo e Glarona in una sorta di percorso dentro la storia, la cultura e le tradizioni della Svizzera sud orientale.
Come già avuto modo di sottolineare lo scorso anno attraverso le pagine di questo giornale, quella lanciata dal quotidiano in lingua tedesca, prodotto a Coira dalla casa editrice Somedia, va sicuramente valutata quale eccellente iniziativa, che ha il pregio di far scoprire ad abbonati e lettori luoghi inediti e inaspettati, in cui conoscere paesaggi nuovi camminando lungo incantevoli sentieri che fanno parte dell’inestimabile ricchezza naturale del nostro territorio.

L’attenzione rivolta lo scorso anno a questa pregevole idea, che non aveva certo bisogno dell’apprezzamento della nostra piccola realtà redazionale per essere messa in evidenza, era rivolta più che altro al fatto che, nel definire le 15 tappe degli oltre 150 km. di percorso, la “Südostschweiz” si era completamente dimenticata del Grigioni Italiano, nonostante la vastità di argomenti che avrebbero imposto un passaggio perlomeno in una delle valli italofone, parti integranti delle componenti linguistiche e culturali che rendono unico ed incomparabile il nostro Cantone.
In epilogo al nostro contributo dell’agosto 2016, che non aveva peraltro lo scopo d’innescare polemiche né tantomeno voleva valere come processo alle intenzioni, ci eravamo permessi di dare un consiglio alla “Südostschweiz”, nel caso in cui avesse ancora avuto il proposito di riproporre un’edizione delle giornate escursionistiche: “Cogliamo allora l’occasione per spronare la “Südostschweiz” ad organizzare nuovamente un simile evento, questa volta partendo però dalle Valli del Grigioni Italiano e toccare tutte e quattro le regioni italofone, per portare il lettore dentro una cultura diversa e un mondo altrettanto affascinante, che saprà certo sorprendere e stupire tutti coloro che avranno la fortuna e il piacere di partecipare. Il lettore ne sarà grato e non potrà che uscire più ricco d’esperienza da questa nuova avventura”.
Se quest’anno ci permettiamo di tornare sull’argomento è purtroppo dovuto al fatto che, nella riedizione dell’evento, il giornale di Coira si è nuovamente scordato del Grigioni Italiano (eccezion fatta per Bivio, che ospiterà l’arrivo della 12ma. tappa), ma non solo: nel definire le 15 tappe, che si concluderanno sabato 6 agosto con la tratta Coira-Rhäzüns, è inspiegabilmente sparito dalla cartina geografica l’intero “Südbünden”, vale a dire tutto il Grigioni del Sud.

Pur tenendo debitamente conto delle ragioni che il responsabile marketing della “Südostschweiz” ed organizzatore dell’evento, Andres Hartmann, ci aveva indicato lo scorso anno quale importante fattore nella considerazione delle scelte, come per esempio il fatto di dover raggiungere i rispettivi luoghi con un viaggio d’andata e ritorno in giornata con mezzi pubblici, riteniamo che l’esclusione per il secondo anno consecutivo delle valli grigionitaliane rappresenti più di un segnale preoccupante e che, proprio per questo motivo, non può passere inosservato.
Non ne va unicamente del rispetto nei confronti di un’importante componente geografica, linguistica, culturale e sociale del nostro Cantone, ma anche della sensibilità nei riguardi degli abbonati che provengono da queste regioni e che si identificano nel quotidiano d’oltralpe nonostante l’ostacolo della lingua.
Lo scorso anno, rispondendo ad un sondaggio proposto in coda al nostro articolo, il 66% dei lettori era dell’opinione che la scelta della “Südostschweiz” di non annoverare il Grigioni Italiano nel programma della proprie escursioni era voluta; solo il 34% aveva ritenuto il fatto una semplice dimenticanza.

Vogliamo indubbiamente credere che la “Südostschweiz” abbia delle ragioni plausibili anche a sostegno delle scelte di quest’anno che, vogliamo qui ribadirlo a scanso d’equivoci, sono valide e di qualità, ma incomplete. Se anche l’anno prossimo il Grigioni Italiano verrà però tagliato fuori dall’evento, nulla potrà opporsi alla sensazione d’indifferenza del quotidiano di Coira nei confronti della parte italofona del Cantone: tre indizi farebbero una prova.
E a questo punto sarebbe pure da chiedersi se la stessa “Südostschweiz” non dovrebbe ripensare al nome della propria testata, accorciandola delle tre lettere iniziali, per una più snella e forse autentica “Ostschweiz”.
Piero Pola
Fosse solo la seconda volta che questa testata si dimentica del Grigioni Italiano. Da anni ciò avviene con costante regolarità…
Bravo “Il Bernina”. Giusto farsi sentire. Ma l’Ente turistico è al corrente di questa faccenda ?