Un chiaro NO alla riforma della previdenza per la vecchiaia 2020, SI alla sicurezza alimentare.
Il PLD.I Liberali Grigioni ha tenuto la sua assemblea dei delegati mercoledì 30 agosto presso il ristorante B12 a Coira. All’ordine del giorno figuravano le decisioni sulle raccomandazioni di voto per i due oggetti federali in votazione il 24 settembre 2017.
All’inizio dell’assemblea, il presidente del PLD grigione, Bruno Claus, ha espresso la sua vicinanza ai cittadini di Bondo e della Bregaglia colpiti fortemente dalla frana del Pizzo Cengalo: “La sfida è enorme. I danni finanziari sono un conto, il carico emozionale e personale, l’incertezza sul futuro di Bondo e sulla continuazione della vita in questo villaggio sono un altro conto. Il peso di tutto ciò è ancora maggiore. Noi tutti ci sentiamo solidali con le persone toccate da questo terribile evento. Cari Bregagliotti, cari abitanti di Bondo, noi ci siamo. Forza e coraggio!“
Il momento principale dell’assemblea dei delegati è stato il contraddittorio sulla proposta di riforma della previdenza per la vecchiaia 2020. Contro la proposta è intervenuto il Consigliere agli Stati PLD Martin Schmid, in suo favore, la Consigliera nazionale PS Silva Semadeni.
Martin Schmid: Si tratta di una pseudo-riforma dell’AVS, per di più ingiusta!
Nel contraddittorio il Consigliere agli Stati Martin Schmid, contrario alla riforma della previdenza per la vecchiaia, ha avuto gioco facile. Egli ha convinto i presenti con i suoi argomenti. Nel suo intervento ha illustrato l’inusuale percorso parlamentare di questa proposta inaudita e malriuscita. Questa riforma, secondo Schmid, non è sostenibile.
Malgrado un aumento marcato dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) dello 0.6 percento e delle trattenute salariali dello 0.7 percento, l’approvazione della proposta, a causa dell’estensione delle prestazioni con l’aumento di 70 franchi mensili a tutti i nuovi pensionati, creerà grandi buchi nella cassa dell’AVS. Attraverso questa estensione non finanziata delle prestazioni, aumenterà la pressione su nuove riforme e i risanamenti risulteranno più incisivi. L’estensione delle prestazioni decisa dal parlamento peserà sui giovani. Già nel 2030 mancheranno 3 miliardi di franchi. In seguito la situazione sarà ancora più drammatica, dato che le annate più numerose (i cosiddetti “Babyboomer“), da un lato, andranno in pensione e dall’altro non potranno più contribuire con i loro versamenti per il finanziamento dell’AVS. Per lui è chiara questa domanda: noi abbiamo bisogno di una riforma seria con soluzioni che risanino l’AVS in modo durevole. Non può essere che la prossima riforma consista nel dover correggere gli errori della riforma attuale. Perciò Schmid ha raccomandato ai delegati PLD di votare 2 x NO alla riforma sulla vecchiaia 2020.
Silva Semadeni: Non è d’accordo con l’accusa della pseudo-riforma
In qualità di sostenitrice impegnata della proposta, la Consigliera nazionale PS Silva Semadeni, ha riassunto le sue motivazioni per un SI alla riforma della previdenza per la vecchiaia con le seguenti parole: 2 x SI al pacchetto complessivo perché:
- Il livello delle pensioni rimane lo stesso (AVS+LPP)
- Il finanziamento dell’AVS viene assicurato (fino al 2030)
- Si ottiene un miglioramento della situazione per persone a basso reddito e per impiegati a tempo parziale (donne)
- La ridistribuzione presso la LPP sarà ridotta del 63%
- La flessibilizzazione (62-70 anni) sarà migliorata
- Tutti contribuiscono!
- Si tratta di un compromesso equo!
In conclusione Silva Semadeni ha osservato che se questa proposta dovesse fallire non è al momento in vista nessuna altra proposta in grado di ottenere delle maggioranze.
Dopo ampia discussione, con domande, argomenti e osservazioni in grandi linee già conosciute, i delegati PLD dei Grigioni, analogamente al PLD svizzero, hanno deciso in modo chiaro di raccomandare un doppio NO ai due oggetti in votazione relativi alla previdenza per la vecchiaia.
Del decreto federale sulla sicurezza alimentare ha riferito il giovane liberale Thomas Bigliel. Nella sua relazione egli ha illustrato la situazione e come si è arrivati a questa controproposta del Consiglio federale. In conclusione ha elencato sei argomenti che giustificano, a suo avviso, il deposito di un SI nell’urna:
› SI allo sviluppo e non alla paralisi
› SI alla difesa del paesaggio antropico e alle basi provenienti dalla natura
› SI all’orientamento al mercato e ai consumatori
› SI a relazioni commerciali transfrontaliere sostenibili
› SI a una gestione rispettosa delle derrate alimentari
› SI come rifiuto a regressioni nella politica agricola
Per questi motivi Bigliel ha espresso la sua richiesta di raccomandazione di voto al PLD grigione per le votazioni del 24 settembre:
«SI» alla controproposta diretta «Per la sicurezza alimentare»
Le raccomandazioni di voto del PLD.I Liberali Grigioni sono le seguenti:
PLD.I Liberali Grigioni