Pochi giorni fa, sabato 2 settembre, per la gioia di cacciatori e appassionati, si è aperta la stagione venatoria. Le prime impressioni degli addetti ai lavori sono confortanti, anche se, per il momento, si può parlare solo di prime sensazioni.
L’apertura di stagione è andata male, visto che sabato 2 settembre il tempo non è stato clemente con i cacciatori che erano in trepidazione per la prima uscita. La situazione è cominciata a migliorare dal secondo giorno quando, grazie anche ad una situazione climatica più favorevole, si sono iniziati a registrare abbattimenti di diversi capi.
“Il fatto che un certo numero di animali non va obbligatoriamente presentato, – ci spiega il guardiacaccia Arturo Plozza – rende difficile tracciare già ora un bilancio sull’andamento dei primi giorni di battuta. L’impressione, data dal numeroso quantitativo di cervi e caprioli presenti in valle, è che ci siano ottime premesse per una buona stagione venatoria“.
“Il numero di cacciatori rimane stabile, – prosegue Arturo Plozza – nonostante in Valposchiavo siano state vendute circa 15 licenze in meno degli scorsi anni. Questo calo non è dovuto a una perdita di appassionati, ma al metodo di vendita effettuato in modo decentrato: le licenze, infatti, possono essere acquistate e utilizzate dove si vuole”.
Ivan Falcinella