Cafè Suizo, tra realtà e finzione

    0
    1105

    Martedì, nel tardo pomeriggio, in bibio.ludo.teca, è andato in scena un incontro di storie tra realtà e finzione intorno al tema dell’emigrazione. Protagonisti dell’evento sono stati Daniele Isepponi, autore di un racconto su questo tema, presentato alla maturità, e Adriana Semadeni, nata e cresciuta fino all’età di undici anni in Spagna.

    A rompere il ghiaccio è stato Isepponi con la lettura di un passaggio del suo giallo ambientato a Poschiavo, un testo che collega però la valle, con l’Inghilterra e la Spagna, e più precisamente Granada. Da qui la scelta del titolo “Cafè Suizo”, un esercizio commerciale realmente appartenuto a una famiglia di origini poschiavine. Dopo aver spiegato brevemente la trama del libro, Isepponi ha illustrato le difficoltà e le soddisfazioni provate nella sua stesura.


    Adriana Semadeni ha invece proposto un coinvolgente racconto della sua vita, iniziata a Granada nel 1936. Figlia di un’inglese e di un poschiavino, ha vissuto fino a undici anni nella città andalusa, dove la famiglia possedeva una pasticceria e il famoso “Cafè Suizo”. Dopo aver chiuso la pasticceria e aver ceduto il Cafè a una famiglia spagnola, il padre ha deciso di tornare a Poschiavo, dove alcuni anni dopo Adriana si è sposata. Da lì la decisione di restare. Un tema, quello dell’emigrazione, che continua ad occuparci anche se in maniera forse meno sentita rispetto al passato.

    La bibio.ludo.teca proporrà un altro incontro venerdì 15 settembre alle ore 17:00 che vedrà nuovamente delle generazioni a confronto.


    Selena Raselli