Fiore del deserto – Waris Dirie

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Ho ancora i brividi se ripenso a quello che ho appena terminato di leggere.
Fiore del deserto, storia di una donna, una donna nomade, proveniente dalla Somalia, una guerriera! Racconta la sua terribile fuga dal deserto a soli 13 anni per evitare il matrimonio con un uomo 65enne.
Ma i brividi maggiori mi catturano quando racconta di come a soli 5 anni ha subito l’infibulazione, frutto dell’egoismo, dell’orgoglio e della prepotenza degli uomini.
Ancora oggi troppe donne al mondo subiscono la mutilazione genitale per volere dei propri padri/mariti.
Questi sono i veri diritti per cui dobbiamo batterci!
Il diritto di essere donne!

Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momenti dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa ed esemplare, l’ha portata dai deserti africani all’esclusivo mondo delle top model. È nata in un villaggio della Somalia, ha circa trent’anni: ma nessuno, nella sua famiglia di nomadi con dodici figli, annotò la data della sua nascita. Quando aveva più o meno cinque anni, suo padre decise che era giunto il tempo di infibularla: le pagine in cui Waris ricorda oggi quella mutilazione atroce sono assolutamente strazianti. Aveva tredici anni quando suo padre la vendette per cinque cammelli a un uomo di sessant’anni: Waris non accettò quel destino, fuggì da una zia a Mogadiscio, e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore, come cameriera, a lavorare 18 ore al giorno 7 giorni su 7. Sempre meglio di quello che l’aspettava in patria, pensava. Così, quando lo zio, concluso il suo mandato, fu richiamato in Somalia, decise di restare in Inghilterra. Sola, iniziò a guadagnarsi da vivere lavando i pavimenti da McDonald’s. Analfabeta, si iscrisse a una scuola serale.


di Fabiana / pagina fb