Jackson Mississippi estate 1962. La cornice del profondo Sud. A leggere questo libro si sente il calore sulla pelle, il profumo dei tacchini arrosto, le risate degli uomini nei campi di cotone. Pittoresco e con un ritmo tutto suo. Lento. Sempre uguale. I bianchi ricchi, incastrati nei loro comparti dorati, in una prigione luccicante di regole e di “savoir vivre”. I neri (non riesco proprio nemmeno a pronunciarla l’altra parola che a quei tempi andava per la maggiore) invece vanno a servizio dai bianchi. Subiscono ogni tipo di umiliazione. Per loro deve andare sempre tutto bene… una schiavitù vergognosa…
Finché una bianca si chiama fuori dal coro. Progetta in grande, con l’aiuto di alcune donne di servizio di colore. Da loro una voce. Da loro una possibilità. Cerca di dare loro dignità… ma non può farlo perché loro la dignità non l’hanno mai persa!
Jackson Mississippi estate del 1962. La vera dignità è quella dei neri.
È l’estate del 1962 quando Eugenia “Skeeter” Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l’università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l’altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all’amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.
di Yvonne / pagina fb