Durante le vacanze scolastiche autunnali ho avuto la possibilità di svolgere un breve stage presso la redazione de Il Bernina. E’ stata un’esperienza molto bella e istruttiva.
Tradizionalmente, l’anno scolastico della 2^ superiore è per i giovani l’anno della scelta professionale. Test, autoriflessioni, visione di possibili professioni e incontri con l’orientatore professionale (Francesco Vassella) sono solo alcune delle attività che la mia classe ha svolto durante questi primi due mesi di scuola, in vista della nostra importante scelta. I nostri insegnanti, i genitori e soprattutto il signor Francesco Vassella ci hanno da subito invitati e spronati nello svolgere svariati stage.
La professione del giornalista mi ha personalmente sempre attirata; approfittando del consiglio dei miei docenti mi sono rivolta così ai redattori de “Il Bernina” che mi hanno offerto la preziosa opportunità di svolgere un breve stage nella loro redazione, e di passare così alcuni pomeriggi in compagnia di Marco Travaglia, il caporedattore di questo giornale. Passare delle ore in redazione mi è piaciuto moltissimo ed è stato molto interessante ed istruttivo. Mi sono trovata molto bene nell’ambiente e con il team; sul posto di lavoro sono veramente tutti molto simpatici e professionali.
Durante il primo pomeriggio, che ho passato quasi interamente con Marco, ho appreso come si gestisce un giornale online, ho capito quante persone sono coinvolte nel crearlo e come si crea graficamente un articolo, completo di galleria fotografica, prima di pubblicarlo. Inoltre, ho scoperto anche la quantità di operazioni che si devono impostare prima di rendere pubblico un articolo: tutte le categorie, l’orario e il giorno di pubblicazione, i tag… Infine, assieme a Marco ho elaborato l’articolo sulla ristrutturazione del caffè Sport, ritoccando le foto, la grafica e la posizione del testo.
Mercoledì pomeriggio mi sono recata per la seconda volta alla sede de Il Bernina. Durante le tre ore che ho trascorso in compagnia di Marco ho appreso altre cose molto importanti, ad esempio l’uso del grassetto all’interno di un articolo per consentire una lettura più veloce e superficiale, oppure i programmi per computer che la redazione utilizza per impaginare gli articoli, ridimensionare le foto e ritoccarle e spedire i file più pesanti. Inoltre, ho imparato anche le regole principali per l’impaginazione e la scrittura di un’intervista. L’attività che a mio parere è stata più interessante è stata quella di cercare un titolo per un articolo che fosse nello stesso tempo azzeccato ed interessante: non avrei mai pensato che per portare a termine un lavoro del genere si impiegasse così tanto tempo.
Infine, per coronare una così splendida giornata, ho avuto la fortuna di poter assistere alla riunione tra i redattori, il presidente e i collaboratori esterni del giornale, che usualmente si tiene di mercoledì.
Durante l’ultimo pomeriggio, il terzo, ho scritto questo articolo e ho osservato la differenza tra una fotografia scattata con la macchina fotografica e una scattata con il cellulare, che presenta una qualità molto più bassa. Inoltre, ho visto come si gira un video e lo si carica sul giornale, quindi automaticamente anche su YouTube.
Sono davvero grata a Il Bernina per avermi dato l’opportunità di svolgere uno stage nella loro redazione: è stata un’esperienza davvero splendida che mi ha dato un’idea più precisa sul fantastico lavoro del giornalista. Penso che in futuro cercherò di svolgere altri stage in questo campo per essere sicura della mia scelta.
Sicuramente sono venuta a conoscenza solo di una piccola parte del lavoro che deve svolgere un giornalista, ma quello che ho imparato mi è piaciuto tantissimo e l’idea di poter scrivere quasi tutto il giorno è meravigliosa. Resta solo da scoprire cosa il futuro ha in serbo per me.
Emma Capelli
Emma! Complimenti!!
Brava davvero!
Il futuro avrà spazio per metterci tutto quello che vuoi!!
Intanto non perdere questa tua sana curiosità!!! Auguri e che tu possa sfruttare tutti i tuoi talenti!!!