La prudenza dei distributori di benzina brusiesi è stata lungimirante. Infatti, il governo italiano, attraverso le ultime votazioni in materia di Legge di Bilancio 2018, ha ripristinato i 5 milioni di euro destinati alla Carta Sconto Carburante a vantaggio degli automobilisti valtellinesi.
L’ipotesi della sua scomparsa si era palesata all’inizio del mese di novembre, allorquando Regione Lombardia aveva denunciato il taglio, da parte di Roma, di una parte cospicua di questi fondi, scatenando le reazioni della Lega Nord. Sulla questione, nei giorni immediatamente successivi, è intervenuto direttamente il senatore morbegnese del Partito Democratico Mauro Del Barba che, attraverso uno specifico emendamento, questa notte ha ottenuto il ripristino dello stanziamento.
Ricordiamo che la carta carburante permette ai cittadini residenti nei comuni distanti meno di 10 e 20 chilometri dal nostro confine di effettuare un rifornimento scontato presso i distributori di carburante presenti in quei comuni. In Valtellina e Valchiavenna ne sono coinvolti 29, che rappresentano più di un terzo degli abitanti della provincia di Sondrio e vedono la presenza di diciotto distributori, un quarto del totale provinciale.
Interessanti, a questo proposito, per capire il futuro di questo provvedimento, sono state le dichiarazioni del senatore morbegnese: “Il meccanismo della Carta carburante – ha dichiarato – nasce negli anni Novanta, quando le esigenze sociali ed economiche erano molto diverse, così come il valore di scambio tra la valuta italiana e quella svizzera: ho visto che in tanti, in questi anni, hanno espresso dubbi e opinioni contrastanti sull’attualità della validità di questo strumento e sulla platea di beneficiari”.
“Ora però che la carta sconto carburante è tornata al centro dell’attenzione, – ha aggiunto -spero che sia possibile da parte del territorio e della Regione continuare la discussione su questo meccanismo, magari partendo col fare luce su alcune anomalie che parte della stampa ha segnalato nelle scorse settimane. L’obiettivo dello sconto deve essere quello di aiutare i cittadini e i piccoli imprenditori che gestiscono i distributori nelle zone di confine, e non certo finanziare direttamente le grandi compagnie petrolifere”.
Marco Travaglia
