
La strategia per la promozione della cultura rappresenta la base per le future decisioni di politica culturale del Cantone dei Grigioni. Già il quesito a sapere se ci volesse prima la legge o il concetto di promozione culturale ha generato accese discussioni.
L’ultima volta in occasione del dibattito sul preventivo tenutosi durante la sessione di dicembre del Gran Consiglio. Anche la recente costituzione del gruppo di progetto, al quale è affidata l’elaborazione della strategia per la promozione della cultura, fa discutere. Fino al 31 dicembre 2018 il capogruppo sarà il Consigliere di Stato Martin Jäger. Il gruppo di progetto è completato dalla direttrice dell’Ufficio della cultura, da un’assistente di progetto esterna nonché da due rappresentanti della Commissione cantonale per la cultura e da due esponenti di organizzazioni culturali. Nel gruppo manca del tutto il Grigioni italiano. Questo stupisce e non poco, poiché la composizione del gruppo non rispecchia né l’identità e la pluralità culturale, né le differenti sensibilità e tantomeno la diversità linguistica e sociale del nostro Cantone.
Se si pensa che questo gruppo avrà il compito chiave di definire il quadro strategico da cui dipenderà la politica culturale dei prossimi anni, mi sembra più che doveroso rivederne la composizione, affinché anche il Grigioni italiano vi sia debitamente rappresentato.
Ilario Bondolfi
Granconsigliere Coira