Speciale elezioni – Donato Fanconi: Obiettivo importante è valorizzare la nostra Regione

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In vista delle elezioni del 10 giugno prossimo, Il Bernina propone una serie di interviste ai candidati valposchiavini al Gran Consiglio. A seguire domande e risposte da parte del candidato per Brusio Donato Fanconi.

 

La sua candidatura è giunta inaspettatamente e all’ultimo momento. Può spiegarci quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a scendere in campo?
La tempistica è stata dettata da termini di successione con il mio datore di lavoro. La possibilità di una candidatura l’avevo però già discussa l’anno scorso in una cerchia ristretta e ora ho solo dovuto metterla in pratica.
Le motivazioni che mi hanno spinto ad una candidatura sono le seguenti:

  • L’interesse a partecipare attivamente e non solo a seguire la politica cantonale
  • La motivazione di rappresentare l’elettorato di Brusio in sede Gran Consiglio
    Sfruttare la mia lunga esperienza di lavoro come dirigente di un’azienda operante su tutto il territorio svizzero, le mie conoscenze linguistiche come pure le buone conoscenze del territorio e di molte organizzazioni cantonali
  • La mia nuova situazione di vita che, come pre-pensionato, mi permette di avere più
    tempo a disposizione per il bene comune
  • Da ultimo ma non per ultimo, dare una terza possibilità di scelta alla popolazione di
    Brusio

Non crede che il tempo tra la sua presentazione e le votazioni sia troppo esiguo per presentare una candidatura credibile?
Penso proprio di no, anche perché, come citato , non è stata una decisione presa al momento. Inoltre, la popolazione di Brusio conosce bene il mio contributo in qualità di consigliere comunale e, dall’ultima legislatura, come vice-sindaco. Negli ultimi 15 anni ho dato pure il mio apporto anche nelle varie commissione interne. Cito qui la commissione di consiglio, del personale, della nostra azienda elettrica comunale e in passato della commissione del fuoco. Come credibilità alla mia candidatura metto questo lavoro fatto fino ad oggi a favore della comunità brusiese.

In che modo si differenzia la sua offerta politica rispetto agli altri candidati?
Non essendo legato ad un partito, la posizione di indipendente ti permette di affrontare  molte tematiche senza dover seguire una linea di partito. In più non mi vedo solo come politico, ma più come persona che cerca, tramite discussioni oggettive, chiare e trasparenti di trovare consensi per arrivare a soluzioni realistiche, valide e orientate ad un futuro positivo.

Quali saranno i suoi principali obiettivi qualora fosse eletto?
Innanzitutto, se eletto, dovrei cercare di capire più in fretta possibile il modo di agire del Gran Consiglio. Inoltre, come indipendente dovrò cercarmi un partito di centro che mi accolga. Un obbiettivo che ritengo molto importante è dimostrare che anche in una regione di periferia come è la nostra si produce, in diversi settori, qualità e si guarda con grande motivazione al futuro. Altri obbiettivi importanti che porterei con me con le relative tematiche sono la sanità, la sicurezza del territorio, il traffico, l’agricoltura, il mondo della scuola e i posti di lavoro.

Crede che la sua esperienza all’interno dell’amministrazione comunale possa tornarle utile? In che modo?
Sia l’esperienza di oltre 15 anni vissuta in consiglio comunale, come pure quella nel Consiglio di fondazione dell’OSS e ora nel CSVP, mi danno tanti input sul come affrontare le diverse tematiche anche a livello cantonale. Sono sicuro che queste esperienze mi potranno essere d’aiuto nel caso di una elezione e potrei rappresentare così in modo ideale il circolo elettorale di Brusio a Coira.

Due questioni sentite a livello territoriale sono la formazione e il transito da e per Viano. Quale sarà il suo impegno in tal senso?
Tutti e due i temi sono stati e saranno di nuovo sul tavolo del consiglio comunale di Brusio. La formazione dei nostri giovani è di vitale importanza per il futuro della nostra valle. Sarà compito della politica comunale, come pure cantonale, dare sempre un valido contributo  sia ai formatori sia ai nostri giovani per dare loro le stesse possibilità dei loro compagni nel resto del cantone. La strada di Viano è un tema che ci accompagna da lungo (troppo tempo) – dopo la visita del on. Mario Cavigelli, capo dipartimento dello scorso aprile, aspettiamo con interesse le proposte da parte dell’ufficio tecnico cantonale. Sarà mio impegno, sia in veste di vice-sindaco, come pure, se eletto, in veste di membro del Gran Consiglio, prestare molta attenzione ai progetti per avere la possibilità di una strada più sicura nei prossimi 3-5 anni.

In che modo ritiene opportuno fronteggiare a livello cantonale le minacce provenienti dai grandi centri urbani della Svizzera sul numero di casi minimi nel settore ospedaliero?
Una tematica questa che è sul tavolo del CSVP ed è stata anche motivo di discussione con il capo dipartimento on. Christian Rathgeb e i suoi più stretti collaboratori, in occasione della loro visita al nostro centro nello scorso mese di febbraio. Nel nostro cantone questo sistema andrebbe a toccare molti ospedali mettendo gli stessi nella situazione di non essere più in grado di offrire un servizio sanitario di base alla popolazione. Persino l’ospedale cantonale di Coira ne subirebbe delle conseguenze. Il dipartimento della sanità stesso combatte in modo forte la tematica e la sua posizione si sente anche a livello federale e non solo ora in tempo di elezioni. Sta a tutti gli ospedali regionali sostenerlo, dimostrando le proprie necessità e capacità.
Da parte del CSVP il modo più positivo per andare incontro alla tematica è quella di prestare sempre quella qualità che lo distingue per dimostrare la validità dei servizi di cura a favore dei suoi ospiti. La situazione della nostra valle nel servizio sanitario è sempre stata buona e con la creazione del CSVP ha fatto un primo passo per mantenere un servizio esemplare anche a livello cantonale. Altri passi sono in programma e il tutto per dimostrare che anche una valle di periferia riesce a offrire e proporre ai suoi ospiti, a tutta la popolazione, a tutti i turisti, una sicurezza sanitaria di grande qualità.


A cura di Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione