In questi giorni sto leggendo qualche volume della collana #Nativitas di #Interlinea Edizioni.
Quest’anno, fra le novità, anche due racconti e una poesia di Giovanni Orelli, scrittore svizzero italiano (1928-2016). In uno dei racconti l’autore disvela l’ironia di un suo lessicale e giocoso scetticismo. Nell’altro evoca l’incanto di una Vigilia nella sua Valle Bedretto imbacuccata di neve nel silenzio, quando un ragazzino torna a casa dopo una lunga camminata per portare a casa del pane: «Entrava tutto bianco di neve e con il pane di Natale sulle spalle. […] Era come se tutti i rumori del mondo fossero soffocati, spenti, da un lento, ora, e amichevole, pacato, calmo, bianco e odoroso di buono come il pane fresco, del puro, natalizio cadere della neve».
Nel video parlo di questo e altri volumi della collana: http://circolodeilibri.ch/blog/2018-12-21-una-collana-natalizia.